Come un culto messianico?

Scriviamo queste righe prima di conoscere l'esito della riunione dell'Eurogruppo, che è stata prolungata ad oggi, domenica 12 luglio

Avere successo sui mercati finanziari è difficile, ed averlo per molti anni riesce solo a pochi investitori e gestori. Avere successo dipende da un mix di razionalità, intuito e sensibilità emotiva: non ci stupiscono, quindi, le fasi di forte volatilità come quelle che stiamo attraversando, fasi in cui ciò che sembra vero oggi sembra del tutto falso domani. E tuttavia, c'è poi sempre il momento della decisione, il momento in cui non si può rimandare e si deve tirare una riga. Prendete ad esempi le Borse di Eurozona: il rialzo degli ultimi tre giorni della settimana scorsa è stato molto forte (il FTSE MIB di Milano ha recuperato oltre 2000 punti tra mercoledì e venerdì) e non si trova un'altra spiegazione che non sia l'aspettativa di un "accordo con la Grecia". In questo Blog, avete letto più di una volta riflessioni (ampiamente condivise con molti osservatori) in merito al fatto che questa crisi greca è una crisi che non ha un ritorno: le cose, in Eurozona, non potranno tornare come prima. Mai più. E poi infatti, nel corso del weekend, è arrivata la conferma: su tutti i giornali si è letto delle divisioni tra i Paesi ed i Governi dell'Eurozona, e soprattutto della scomoda situazione di Merkel, che il Financial Times ha definito una "lose-lose situation" proprio oggi. 

For the chancellor, a rescue risks widespread complaints from German taxpayers, who have already borne the brunt of two Greek bailouts. It could also provoke a large revolt in her conservative CDU/CSU bloc where MPs are fuming not only at the demands by Greek prime minister Alexis Tsipras but also his seeming contempt for the country’s creditors. But, given her stature, a Grexit would leave her carrying much of the international criticism for a manifest failure of EU solidarity.

The top MP in her CDU party says that in her “lose-lose situation” Ms Merkel must “go for the smaller loss”. He argues that if the chancellor resists a new rescue she alone will be blamed for the consequences, including possible instability in the Balkans, US fury and a plunge in the EU’s standing in the world. So better to take the hit at home, he says. To do that will require winning over her increasingly hostile party, not least her hawkish finance minister, Wolfgang Schäuble, who favours Grexit. As Ralph Brinkhaus, a CDU/CSU deputy budget spokesman, told the Financial Times: “We are looking sceptically at what is happening in Brussels.” Some 29 of the 311 CDU/CSU MPs in the 630-strong Bundestag voted against the last Greece aid plan in February. Their numbers would swell in a new vote, which would be required to authorise new negotiations for another Greek bailout.

Parole semplici e chiare: e badate bene che non si tratta di novità, o di sorprese, del weekend: erano cose note, persino risapute, così come sono noti a tutti i dati del grafico qui sotto. E le Borse che fanno? Spinti dai mezzi delle banche intermediarie, per tre giorni gli operatori sono apparsi in preda a un fervore ossessivo, che non è semplicemente un "effetto gregge" ma è quasi un fervore messianico, come quello degli aderenti a una setta o a un culto. Questo atteggiamento, più adatto alle corse dei cavalli che all'investimento finanziario, ci fa sorgere molte domande:  avranno forse ragione quelli che sostengono che oggi i mercati non sono più ... mercati? Che dicono che gli operatori sono assuefatti alla politica di comunicazione che domina i media? Che si rifiutano di vedere, e chiedono che il sogno continui, e che tutto torni "come prima": ovvero in mano ad  una ultra-benevolente Banca Centrale che garantisce per tutti benessere, prosperità e assenza di volatilità? Noi saremmo sorpresi, se fosse così, perché nel primo semestre 2015 non sono certo mancati i dati di fatto che giustificano una riflessione più critica, dal crollo dei Bunds in avanti.

Noi di Recce'd restiamo del parere che l'arte dell'investimento è basata sull'analisi dettagliata, sulla critica attenta e sullo scetticismo. E non sul "tifo da stadio" per questo o per quello: ed è su questo che abbiamo fondato i nostri risultati del 2014, e poi anche nel primo semestre 2015 dei nostri tre portafogli modello, molto positivo per tutti i nostri Clienti.