La notizia è di ieri.
I mercati? Nessuna reazione
In Recce’d c’è inquietudine e nervosismo, e proprio per questa ragione.
Sui mercati, oggi, la volatilità viene repressa dall’esterno.
Non viene eliminata. Viene solo repressa. Viene soltanto spostata da qualche altra parte.
La notizia è di questa mattina.
In linea d’aria, la distanza dall’Italia è minima.
Siamo, e saremo, costretti a prendere sul serio queste notizie. Molto sul serio.
I venditori di polizze assicurative, i venditori di GPM ed i venditori di Fondi Comuni di Investimento recitano sempre la medesima strofa:
Ed è vero, fino a che non è più vero.
La “politica del tirare avanti”, adottata in economia da molti Governi in Europa (incluso il Governo in carica oggi in Italia, per ciò che riguarda il debito pubblico) è la politica del muoversi il meno possibile, fare il meno possibile, ed … aspettare tempi migliori.
C’è però un limite: accettare la deriva, ed accettare il deterioramento, a volte produce conseguenze non riparabili.
Avrebbe senso, avrebbe un significato, pensare ad una Unione Europea che non includa Francia e Germania?
Non ne avrebbe.
Non ci sarebbe Unione Europea.
Mario Draghi lo disse il 22 agosto al Meeting di Rimini.
L’Unione Europea ha perso il senso stesso della sua esistenza.
Mario Draghi, di Europa, ha una certa esperienza.
Ve lo ricordate il Vertice in Alaska, nel giorno di Ferragosto?
“Se non ci sarà una tregua entro 24 ore non sarò soddisfatto”.
Lo ricordate?
Nessuno però gli ha dato retta: tutto come prima.
E adesso, a distanza di 25 giorni … adesso “faremo crollare l’economia della Russia”.
La nuova revisione di oggi dei dati (storici) per gli occupati negli Stati Uniti tiene sulla corda tutti i mercati finanziari.
Ci sarà come conseguenza una accelerazione dei tagli dei tassi ufficiali negli Stati Uniti?
E se anche ci fosse, per i mercati finanziari cambierebbe qualche cosa?
E cosa?
Un bravo gestore, oggi, sta al lavoro proprio su questo.
Trump si occupa di numerosissime cose allo stesso tempo.
Eccone solo alcune:
il nuovo capo della Federal Reserve
Hamas
il Dipartimento per la Guerra
il dato per l’occupazione di venerdì scorso
la crisi di Governo in Francia
e poi ancora tante altre.
Il tutto, osservato dall’esterno, risulta un po’ caotico, incoerente, disorganizzato.
Trump non può essere soddisfatto.
Non è soddisfatto del dato di venerdì 5 per gli occupati.
Non è soddisfatto in generale dell’economia interna.
Non è soddisfatto della Banca Centrale americana.
Non è soddisfatto di ciò che fanno Intel, Nvidia, Coca Cola, i Big Tech, il settore farmaceutico tutto intero.
Non è soddisfatto dell’interesse del pubblico per la vicenda Epstein.
Non è soddisfatto di ciò che succede in Ucraina.
Non è soddisfatto di ciò che succede a Gaza.
Non è soddisfatto di ciò che succede in Venezuela.
Non è soddisfatto del Vertice tra Cina, India e Russia.
La Francia è attesa da un lunedì molto teso, molto complicato e molto incerto, come dice il Corriere della Sera.
