Nulla. Noi non ci aspettiamo nulla.
Sicuramente, noi non pensiamo che si tratti della “fine della Storia”.
Nulla. Noi non ci aspettiamo nulla.
Sicuramente, noi non pensiamo che si tratti della “fine della Storia”.
Nulla. Noi non ci aspettiamo nulla.
C’è chi ha dichiarato che ci saranno “opportunità”
Sicuramente, ce ne saranno: vere opportunità, e molte false opportunità.
Il Corriere della Sera dice “peggio del COVID”.
Noi, questa volta, siamo in sintonia.
Di molto.
Attraverso una serie di Post nel nostro Blog, lo abbiamo chiarito nel 2024 ai nostri lettori.
Per i nostri Clienti, invece, abbiamo agito sui portafogli modello.
Nella recente storia dei mercati finanziari, ricordiamo il COVID, poi l’inflazione transitoria, e poi il soft landing.
I tre slogan dei venditori, negli ultimi cinque anni.
Abbiamo appena visto i più ampi cali di Borsa dai tempi del COVID.
Ai tempi del COVID c’era:
l’unità di tutte le Nazioni negli obbiettivi da raggiungere
l’aumento della spesa pubblica, quella degli Stati
la manovra (dei tassi e di QE) delle Banche Centrali
Si tratta di tre cose che, il giorno 6 aprile 2025, non esistono al Mondo
Ed eccoci qua.
Come ogni volta
Ritorna “difendere”. E ritorna “proteggere”.
In prima pagina.
Gli altri, i furbi, i fenomeni, gli esperti dei social, tutti loro comperavano Nvidia, Tesla, AI ed il Bitcoin.
Tre mesi fa.
Proteggere, difendere.
Mai, che si legga di “proteggere”, quando lo S&P 500 sta a 6150 punti.
Però, quando sta a 5050, diventano tutti esperti del “proteggere”
Ogni volta, è sempre così.
E l’investitore, all’improvviso, scopre che “AI” non serve, per ”proteggere”.
Dai dazi?
Ma siamo proprio sicuri, che ciò da cui si deve difendere il risparmiatore sono i dazi?
Adesso?
“Che cosa rischiano le Borse adesso?” si chiede il quotidiano oggi.
Ma lo hanno visto tutti!
Tutti, oggi, si sono ricordati che il rischio esiste.