(10/08 19:55) Banche italiane, banche europee e banche del Mondo intero (1)
Parlando del rialzo dei prezzi delle azioni delle banche in Europa, Recce’d aveva già detto con la massima chiarezza nei mesi di gennaio e febbraio che celebrare un modello di business interamente fondato sul lasciare salire i tassi attivi (per le banche) e mentre si tengono fermi i tassi passivi (ovvero: quelli attivi per il Cliente) è un atteggiamento censurabile. Quello delle banche è un comportamento irresponsabile, e socialmente non accettabile.
A differenza di investitori come ad esempio Serra di Algebris, noi non abbiamo investito su un modello che produce utili in quel modo, né lo faremo in futuro. E’ un business fallimentare.
Ciò detto: resta da capire se la mossa che è stata fatta è quella più appropriata, oppure se è invece una mossa sbagliata? Se corregge le storture, oppure se ne aggiunge di nuove.
In particolare, c’è un aspetto dei fatti di questa settimana sul quale, a nostro giudizio, si deve valutare con più attenzione.
Se le banche italiane sottostanno alla Legge italiana, mentre le banche di altri Paesi dell’Unione sono soggetti alle Leggi degli altri Paesi, questo implica che le banche italiane si trovano ad operare in condizioni di competitività diverse da quelle dei loro concorrenti, meno favorevoli.