(06/02 13:30) La nostra solidarietà va al gufo (3)

Il titolo di sabato 4 febbraio 2023 tradisce (in poche parole) tutta l’ansia, l’apprensione e anche la disperazione che affligge una parte degli operatori di mercato dopo il 2022.

Il titolo è una espressione chiara di quell’atteggiamento per il quale

essere ribassisti è sempre sbagliato, si deve invece essere sempre ottimisti, perché i mercati saliranno sempre.

In numerose occasioni, in passato, Recce’d ha spiegato le (concrete) ragioni per le quali questo atteggiamento è il riflesso degli interessi particolari dell’industria, di singole Aziende (banche e Reti), di singoli individui, e NON è un interesse generale (è l’opposto).

Ed è un atteggiamento del tutto sbagliato, perché distorsivo della realtà, e quindi contrario agli interessi degli investitori finali. Ovvero, contrario ai vostri interessi di investitori.

Voi, amici lettori ed investitori, NON dovete soffrire dello “incubo della recessione” di cui scrive questo giornale: in quanto investitori, voi dovete invece

  1. i capire se esiste davvero una recessione, oppure se non esiste ed è soltanto scritta sul giornale;

  2. e poi scegliere, per conseguenza, gli investimenti con le prospettive più favorevoli

A voi, amici lettori ed investitori, interessa NULLA, ma proprio ZERO, di “fare il tifo”: questo NON è il derby Inter-Milan. Esiste una differenza, abissale, tra “fare il tifo per i rialzi delle banche” ed “investire il proprio denaro nel modo migliore”. Quanto è differente fare l’ultras nella curva dello stadio rispetto a calcolare l’orbita di un satellite. Sono cose diverse.

Ma dovreste avere ben capito, ormai, che una parte della stampa serve interessi che NON sono certo quelli dei lettori.

Beato il gufo, animale intelligente che sta sul ramo e ragiona con la propria testa, e non è costretto a leggere certe cose.

Valter Buffo