(03/07 17:12) Quando i mercati fanno il tifo per la recessione.
Si diceva, fino a qualche tempo fa (e per anni): “le cattive notizie sono buone notizie”, ma solo per i mercati finanziari.
Soltanto notizie cattive, infatti, garantivano la prosecuzione delle politiche di QE e quindi l’immissione di liquidità nel sistema, e quindi la vendita di Fondi Comuni e la negoziazione.
Come Recce’d ha scritto nel Blog giovedì 2 giugno, la politica (monetaria e non) è cambiata. Gli obbiettivi oggi sono diversi.
E quindi? E quindi il mercato non vuole buone notizie
Non solo: vorrebbe notizie molto cattive. Non bastano semplici “cattive notizie” per fare cambiare idee alla Fed. Oggi, servirebbero notizie davvero tragiche.
Ai mercati, non a noi, ovviamente.