(07/12 09:05) La crisi dei Fondi Comuni

L’industria dei Fondi Comuni tradizionali sta progressivamente riducendosi nelle dimensioni: è una crisi che parte dai risultati (degli ultimi trenta anni) e che non viene interrotta neppure dai due anni “dei miracolati”, ovvero il 2020 ed il 2021.

La debolezza di questo comparto è evidente anche nel conto economico: il 90% di ciò che i Fondi Comuni incassano viene retrocesso a chi li vende. Ai gestori resta il 10%: il chi a voi fornisce una misura di quanto sia irrilevante quel tipo di attività di gestione del portafoglio titoli.

Il pubblico degli investitori viene progressivamente spostato sugli ETF, come si vede chiaramente anche dal grafico. Oggi restano sui Fondi Comuni soltanto i meno informati, oppure i male informati.

Ma se i gestori dei Fondi Comuni non gestiscono più, e i financial advisors non possono fare i gestori, allora … chi è che la fa, la gestione del portafoglio? Chi fa le scelte? Sulla base di quali competenze? E di quali informazioni? E di quale legittimazione? Un professionista della vendita può gestire un portafoglio titoli? La cosa ha un senso?

Valter Buffo