(27/12 09:10) Niente Armageddon, ma non arriva mai? (2)

Detto che noi di Recce’d ne siamo felicissimi (gestire un evento catastrofico, per chi si occupa di gestione dei portafogli modello, è comunque uno stress enorme: anche quando sei dalla parte giusta), è però il caso di precisare che la mancanza di un evento catastrofico, sui mercati finanziari, nel 2022, NON è necessariamente un buon segno, guardando al futuro dei mercati stessi.

Chi ha ripetutamente chiamato in causa l’eventualità di fenomeni di “instabilità finanziaria” nel corso del 2022 non si è necessariamente sbagliato.

Potrebbe essersi sbagliato, soltanto se tutti i problemi fossero stati affrontati.

Al contrario, possiamo dire che nessuno, tra i maggiori problemi che gravano oggi sui mercati e sulle economie è stato davvero affrontato. Le diffuse cadute degli indici di mercato, nel 2022, sono state “rallentate”, “frenate”, “contenute”, “moderate”. Questa azione di “contenimento” ha un prezzo, che tutti quanti pagheremo nel 2023, come ci insegna la storia degli ultimi 15 anni. Ne abbiamo scritto anche nel nostro Blog il giorno di Natale: è necessario leggere ed analizzare i fatti del 2022 inseriti nella corretta prospettiva storica.

Valter Buffo