(14/12 12:30) Rendimento assoluto e relativo (2)

Come scritto nel Post precedente, questo atteggiamento si riflette in modo particolare sui mercati in questa parte finale del 2022.

Moltissimi commentatori ed analisti, per illustrare le tante “opportunità” presenti sui mercati finanziari oggi, ed in vista del 2023, insistono sul sottolineare “di quanto sono già scesi i prezzi nel 2022”.

Quasi come a volere dire: “il punto di partenza era sicuramente giustificato”.

Purtroppo, per loro e per chi gli dà retta, il fatto che un anno fa l’indice di Borsa fosse del 20% più in alto, oppure che il prezzo delle obbligazioni fosse del 20% più alto, non ha alcun significato, per la gestione dei portafogli titoli.

Non significa proprio nulla. E tanto meno, garantisce un recupero.

Semplicemente, si tratta di una “forma mentale” alla quale il pubblico degli investitori si è assuefatto.

Valter Buffo