Trump dump/bump: i mercati ed il nuovo Presidente
La grande maggior parte di ciò che è successo, sui mercati finanziari di tutto il Mondo, negli ultimi 75 giorni è risultato totalmente diverso da quello che era stato previsto ed anticipato dai quotidiani, e dai TG, e dai social, e nelle chat, e dalle banche internazionali, e poi dai promotori finanziari che ripetono a pappagallo.
A cominciare (pensate!) proprio dalle Borse.
Il valore oggi dell’indice della Borsa a New York è identico a quello del 7 novembre.
Per non dire dell’indice VIX della volatilità.
Anche ieri ha chiuso al livello 16.
Poi ci sono ovviamente le valute.
E tutti sappiamo che Trump non vuole un dollaro forte.
Ed anche, naturalmente, ill mercato delle obbligazioni, e quindi il mondo dei tassi di interesse.
Che in questo Post abbiamo analizzato in modo ampio e dettagliato in dicembre e gennaio, a favore dei nostri lettori.
Tutto il Mondo e il suo cane, 12 mesi fa, ci aveva anticipato i tassi in discesa.
Un errore colossale, alla prova dei fatti.
Quindi tutti sorpresissimi. O meglio, quasi tutti: non c’è nessuna sorpresa per i Clienti di Recce’d, che erano stati adeguatamente preparati alle reazioni all’evento Trump con largo anticipo.
La settimana prossima, come tutti sapete bene, Trump diventerà ufficialmente il Capo politico e militare della più grande potenza al Mondo.
E quindi: che cosa cambierà, per i nostri portafogli, e per i nostri rendimenti e rischi? Per le nostre performances ed i nostri risultati?
Ovviamente noi, con il nostro Cliente, di fatto ne parliamo e scriviamo ogni giorno.
Ma anche qui, nel Blog, ci pare opportuno dedicare tempo ed attenzione a chi ci legge: con lo scopo di fornire, come sempre, indicazioni concrete per le scelte di investimento.
Il nostro dubbio, però, era il seguente: tutti hanno già letto, e sentito di tutto, negli ultimi 75 giorni. Come fare ad aggiungere qualche cosa che sia, allo stesso tempo, originale ma pure utile da un punto di vista pratico?
Abbiamo deciso di farci aiutare.
Vi faremo leggere le riflessioni, e le opinioni, di uno dei maggiori esperti accademici di Finanza ed Economia, ovvero John H. Cochrane, che in questo sito noi abbiamo già introdotto e presentato adeguatamente ai nostri lettori.
Vi proponiamo di leggere le sue riflessioni, della settimana scorsa, sul tema più caldo e più spesso trattato sui media quando ci raccontano di Trump. Ovvero il tema delle tariffe.
Le tariffe sono nell'aria, ma come molte politiche, ciò che fanno dipende in modo cruciale da come vengono implementate.
Supponiamo che fossi incaricato di implementare il desiderio di un presidente di tariffe estese e non potessi semplicemente dire "non farlo". Cosa farei per implementare quel desiderio nel modo più efficace e meno dannoso?
Innanzitutto, le tariffe sono una risposta. Qual è la domanda? Sicurezza nazionale? Aumentare l'occupazione nel settore manifatturiero? Utilizzare il nostro potere di determinazione dei prezzi per migliorare la situazione degli Stati Uniti a spese dei nostri partner commerciali? Ognuno consiglia una strategia diversa e spesso una risposta diversa. La politica non dovrebbe essere risposte in cerca di domande.
Non ha senso imporre una tariffa su un bene che un'azienda statunitense riesporterà rapidamente. Diciamo che un negozio importa auto dal Canada, le vernicia e poi le rispedisce in Canada. Non ha senso imporre una tariffa enorme su quell'auto importata. Allo stesso modo, supponiamo che un'azienda canadese acquisti auto statunitensi, le vernicia e poi le rispedisce negli Stati Uniti addebitando il 10% in più. Vuoi imporre una tariffa sul 10%, non sull'intero valore dell'auto prodotta negli Stati Uniti.
Oppure, diciamo che un'azienda importa viti, le usa per assemblare un termostato, che va in un'altra macchina che viene reimportata, e avanti e indietro. Molte merci vanno avanti e indietro attraverso i confini molte volte durante il loro percorso verso la produzione finale. Non vuoi imporre una tariffa sulla stessa vite 5 volte.
Quindi è chiaro che le tariffe dovrebbero essere applicate al valore aggiunto, non al valore totale del bene importato.
In un quadro più ampio, sicuramente il Presidente vuole tassare le importazioni nette, non quelle lorde. A lui interessa il deficit commerciale, non il volume assoluto di importazioni ed esportazioni, no? Se un paese acquista dagli Stati Uniti tanto quanto vende, non vogliamo lasciarlo in pace? Se un paese acquista dagli Stati Uniti più di quanto acquistiamo noi da loro, perché dovremmo tassare le loro esportazioni e privarlo dell'unico buon modo che ha per ottenere dollari per acquistare dagli Stati Uniti? Quindi le tariffe dovrebbero partire solo dalle importazioni statunitensi superiori alle esportazioni.
Un modo per fare tutto questo sarebbe quello di dare alle aziende un credito trasferibile per l'esportazione. Se esporti beni per un valore di 100 $, puoi importarne 100 senza tariffe. E poiché per gli Stati Uniti non fa differenza quale azienda lo faccia, dovrebbero essere in grado di acquistare e vendere quel diritto. Ad esempio, se la società A importa auto, le vende alla società B, la società B le rivende e le riesporta, la società B può vendere il suo credito all'esportazione alla società A. Amiamo le esportazioni, giusto?
Molti beni importati sono input per altre industrie importanti. L'acciaio viene utilizzato per produrre automobili. Se le tariffe rendono l'acciaio più costoso, questo rende le auto più costose. E l'acciaio viene utilizzato per produrre aeroplani, edifici, portaerei e molte altre attività che impiegano molti americani, esportano, oltre a essere vitale per varie preoccupazioni "strategiche" dei nostri sostenitori della politica industriale. Se proteggiamo i produttori di acciaio, ma poi dobbiamo proteggere e sovvenzionare i produttori di automobili (di più), proteggere e sovvenzionare i costruttori navali (di più) e così via, i costi esplodono. Chiaramente, vogliamo tariffe sui beni finali, non sugli input industriali.
Ma non sui "beni di prima necessità". Avendo appena vinto un'elezione sul prezzo del cibo, le tariffe sulle importazioni di cibo e altri beni di prima necessità sono ovviamente una cattiva idea. (Rimuovere i supporti dei prezzi agricoli degli Stati Uniti è sempre una grande idea.)
La Cina sta imponendo controlli sulle esportazioni di terre rare. Perché dovremmo fare la loro guerra fredda geostrategica per loro aggiungendo le nostre tariffe? Le risorse vengono estratte, non prodotte. Tiratele fuori dal terreno e portatele negli Stati Uniti prima che scoppino i guai.
Strategicamente, se gli Stati Uniti vogliono creare un blocco commerciale mondiale libero per competere contro l'asse emergente Cina-Russia-Iran-ecc., non ha molto senso imporre tariffe ai nostri amici, o a quelli che tentennano nel mezzo.
Ricorda, c'è una cosa peggiore delle tariffe: le quote. Supponiamo che tu possieda una macchina che necessita di una valvola di sicurezza prodotta solo in Canada. Con una tariffa, paghi di più ma la ottieni. Con una quota, sei sfortunato. Con una tariffa, puoi vedere la distorsione economica. Con una quota, il danno può essere arbitrariamente alto.
Non sono un fan delle tariffe, ma nemmeno un catastrofista. Ci sono così tante normative e tasse che aumentano i costi e distorcono i prezzi del 20% negli Stati Uniti, che una in più non farà crollare l'economia. Se sono controproducenti, come credono la maggior parte degli economisti, lo scopriremo abbastanza presto.
Anche Cochrane dice di non essere un fan delle tariffe, ma neppure un catastrofista: proprio come noi di Recce’d, che al Cliente abbiamo detto che le tariffe sono un grande tema soltanto per i giornalisti. Fu così già al tempo della prima Presidenza Trump
Noi di Recce’d aggiungiamo poi che l’esperienza a noi dice che molte delle cose che Trump annuncia poi non vengono tradotte in realtà: lui conta moltissimo sul cosiddetto “effetto annuncio”.
A Recce’d non interessa di fornire al lettore un giudizio di tipo politico su Trump e la sua Amministrazione. Lo fanno già tutti, a che cosa servirebbe, un ennesimo giudizio politico? Ognuno dei nostri lettori si sarà già fatto la propria idea, e a noi sta bene così.
Recce’d invece si occupa delle ricadute dell’evento Trump sui mercati finanziari: e soprattutto, sui rischi ed i rendimenti di tutti gli asset finanziari che noi contempliamo nel nostro universo investibile. Ovvero, sugli asset che oggi compongono i nostri portafogli modello e sugli asset che potrebbero entrarci in futuro.
John H. Cochrane invece è un accademico, che politicamente è schierato con il fronte Repubblicano (anche se non sempre con Trump).
Le sue parole, dunque, devono essere lette come parole di un uomo schierato con la destra americana: il che, dal nostro punto di vista di professionisti dell’investimento rende la cosa ancora più significativa, perché le osservazioni critiche che leggete vengono da un elettore americano che ha votato per Trump, e che guarda a Trump con favore ed ottimismo, e che quando esprime una critica non fa può essere incolpato di posizioni ideologiche.
Noi utilizziamo, qui, un secondo e più lungo contributo di Cochrane, sempre recentissimo: Cochrane allarga qui il suo sguardo ed elenca tutti i temi di maggiore rilievo, che riguardano le scelte di Trump per l’economia e la finanza.
Cochrane qui vi aiuta, perché vi fa vedere come si fa un’analisi.
Lo vedete? E’ così, che si lavora, e non leggendo frasi stupide sui social e nelle chat.
In particolare, nella sintetica esposizione che segue, l’elenco dei temi toccati da Cochrane per voi lettori sarà di estrema utilità.
I temi che Cochrane ci indica nel seguito sono:
imposte
entrate
redistribuzione
sussidi
programmi sociali
salute
regolamentazione in generale
energia
banche e finanza
immigrazione
legislazione
Scorrendo questa lista, vi suggeriamo di tenere a mente che Trump ha già annunciato più di 100 provvedimenti esecutivi del Presidente, da pubblicare nel giorno stesso del suo insediamento. Dopodomani.
E’ quindi ora, per voi e per tutti gli investitori, di lavorare: il vostro lavoro si chiama analisi. Non si può più rinviare: e non potete dormirci sopra.
Da Recce’d vi arriva quindi, anche oggi come sempre facciamo, una serie di suggerimenti: un aiuto molto concreto, che può favorire a voi il raggiungimento dei vostri obbiettivi di investimento.
Si tratta di cinque, semplici, cose da fare prima dell’insediamento di Trump:
Noi di Recce’d vi suggeriamo di prendere proprio questo elenco, ed esaminare ogni argomento singolarmente. fatevi una vostra idea ed una vostra previsione.
Poi, vi suggeriamo di applicare questa vostra previsione agli asset sui quali oggi avete investito il vostro risparmio: sulla vostra asset allocation.
Poi ripensate a ciò che vi ha detto di fare il vostro financial advisor, il vostro “consulente che vende i Fondi”, il vostro family banker, il vostro personal banker, il vostro direct banker, il vostro wealth manager
Se, una volta esaminato tutti l’elenco dei temi sui quali Trump eserciterà una decisiva influenza (e non soltanto le tariffe!), vi sentirete a posto e tranquilli, così come siete oggi, bene … allora pensate ad altro.
Se invece siete capaci di ragionare con la vostra testa, ricalcolate subito tutti i rendimenti attesi e tutti i rischi di ribasso, per tutti gli asset che avete già e per quelli che potrebbero entrare nei vostri portafogli titoli.
Ed in aggiunta, potete contattare subito noi di Recce’d attraverso la pagina CONTATTI del sito.
Con voi ci confronteremo sulle ricadute delle considerazioni che state per leggere sulle Borse i tutto il Mondo, sui rendimenti dei Titoli di Stato, sul cambio tra euro e dollaro, sul costo del petrolio. E poi anche sui singoli settori delle Borse. Sul cambio tra sterlina e euro. Sulla Borsa di Cina. Sul valore dell’oro.
E poi, ancora, su di un centinaio di altri prezzi, sui mercati finanziari: prezzi sui quali in Recce’d abbiamo effettuato non una ma decine di simulazioni, a seconda dei diversi scenari che con Trump potrebbero prendere forma.
Il team economico di Trump si sta riunendo e sta elaborando piani. Che consiglio potrei dargli? Mentre aspetto al telefono, ecco alcuni pensieri.
L'agenda attuale sembra semplice ma limitata: estendere i tagli alle tasse, deportare alcuni immigrati, tariffe, un po' di politica industriale.
Il mio consiglio: pensare molto più in grande. Sì, questa sarà un'agenda del primo anno, ma usare anche quel tempo per gettare le basi per cambiamenti trasformativi. Quale sarà l'eredità di Trump? Concentrarsi sul cambiamento del modo in cui vengono fatte le cose, non solo sulle risposte politiche che possono essere ribaltate. In molti casi, lasciare che le erbacce crescano funzionerà meglio che cercare di riformare i dinosauri.
Siamo a un punto di svolta. La sinistra progressista è screditata. Gli elettori considerano le "élite" che hanno governato il paese negli ultimi decenni completamente incompetenti. Ci guardiamo intorno e la nostra vita pubblica sembra la casa di un accumulatore seriale. Un'ondata controrivoluzionaria sta travolgendo il mondo, da Javier Milei a Giorgia Meloni a Pierre Poilievre. Questo è potenzialmente più grande della rivoluzione Reagan-Thatcher. Ma dove porterà questa ondata è ancora una questione aperta. Puoi stabilire quell'agenda.
Non sottovalutare Trump. Sì, è un "disruptor". Dirà e farà cose al di fuori dei vincoli stanchi delle tradizionali piccole oscillazioni tra i partiti. Parlerà di acquistare la Groenlandia!
Ecco un'agenda, un elenco di temi da affrontare. In grandi termini filosofici, questa è l'agenda di "crescita", "abbondanza", "efficienza" e "libertà".
Quello che scriverò contrasta con alcuni a destra che desiderano una vita più protetta e sono disposti ad accettare la stagnazione che soffrono le economie protette, come evidente in Europa e America Latina.
Ma non è necessario litigare. Ci sono così tante opportunità nell'agenda di Trump che se dedichi il tuo tempo alle audaci innovazioni orientate alla crescita piuttosto che litigare troppo per le tariffe, andrai molto più lontano.
Imposte
L'attuale sistema di imposta sul reddito è un abominio. Brucialo e ricomincia.
Il codice fiscale ha tre funzioni: aumentare le entrate per il governo, ridistribuire il reddito e sovvenzionare questo e quello. Inizia separando le funzioni.
Entrate
Per aumentare le entrate per il governo con un costo economico minimo, la risposta inequivocabile è eliminare l'imposta sul reddito personale e societario, l'imposta sulle successioni, tutte le imposte sui tassi di rendimento (interessi, dividendi, plusvalenze) e sostituirle con un'imposta sui consumi. Stessa aliquota per tutti i beni: non trasferire il reddito manipolando i prezzi. Nessuna detrazione, nessuna esclusione, nemmeno interessi ipotecari e detrazioni per beneficenza. Abbassa l'aliquota, amplia la base. Preferisco un'IVA per vari motivi, ma il meccanismo non è così importante. La "tassa equa" è già stata introdotta al Congresso. Proposte dettagliate di imposta sui consumi sono in circolazione dagli anni '70. Questo potrebbe accadere.
Ridistribuzione
Che dire della progressività, l'idea che le persone più abbienti dovrebbero pagare non solo una cifra maggiore, ma una percentuale maggiore? Bene, ora stai ridistribuendo il reddito, il che è un'altra questione. Dobbiamo smettere di considerare le tasse in modo isolato ed esaminare la progressività dell'intero sistema, comprese tasse e spese. Un'imposta fissa che finanzia grandi trasferimenti può essere più progressiva di un'imposta sul reddito graduata.
Si può continuare a mescolare tasse e ridistribuzione, con un'imposta progressiva sui consumi o persino un'IVA progressiva. Ma perché pervertire le tasse per fare il lavoro di ridistribuzione? Se vuoi ridistribuire, invia assegni alle persone. A bilancio, stanziati annualmente, non diritti perpetui. Vedi programmi sociali di seguito. Come in molte altre cose, concentrati prima di tutto sull'ottenimento della struttura per prendere la decisione, non sul risultato finale.
Sussidi
Zone di opportunità, crediti d'imposta per l'edilizia abitativa a basso reddito, crediti d'imposta per l'efficienza energetica, crediti d'imposta per l'energia rinnovabile, crediti d'imposta per i veicoli elettrici e così via. "crediti d'imposta, detrazioni, esclusioni, esenzioni, differimenti e aliquote fiscali preferenziali. .. operano come programmi di spesa obbligatoria (come Medicare)" e "sono paragonabili per dimensioni alla spesa discrezionale federale". (GAO)
Gran parte di questo viene automaticamente eliminato con l'imposta sul reddito delle società. Se vuoi farlo, invia assegni alle persone. In base al budget, stanziati annualmente. Invia assegni dove gli elettori possono vederli.
Programmi sociali
Abbiamo centinaia di programmi sociali basati sui mezzi, più la ridistribuzione attraverso il codice fiscale. Tutto questo deve fondersi in un unico sistema sensato. I programmi interagiscono, quindi anche se ogni programma è ben progettato per togliere solo, diciamo, 30 centesimi di benefici per ogni dollaro guadagnato, una volta che si partecipa a diversi programmi è facile perdere un dollaro di benefici per ogni dollaro guadagnato, e anche di più. Ci sono scogliere in cui un dollaro in più fa perdere l'assicurazione sanitaria o l'alloggio.
Mettili in un unico posto e assicurati che nessuno affronti un'aliquota fiscale marginale superiore al 50%. Una semplificazione drastica aiuterebbe. Perché abbiamo oltre cento sussidi separati per l'alloggio, il cibo, l'energia, i trasporti, la salute e il reddito basati sui mezzi?
Se avessimo gli incentivi giusti, gran parte del costo evaporerebbe.
Le soluzioni per la previdenza sociale sono ben note. Indicizzazione dei prezzi, non dei salari. Lavorare di più. Diventerà inevitabilmente un programma di trasferimento, non un programma di risparmio.
Salute
L'assistenza sanitaria e l'assicurazione sono un pasticcio drasticamente costoso. La qualità può essere buona, ma la spesa è orribile. Questa è la NASA, non SpaceX. Guarda la tua ultima bolletta.
Riporta il mercato. Non c'è motivo per cui l'assistenza sanitaria e l'assicurazione non possano essere fornite da un mercato competitivo e deregolamentato. Aiuta i poveri con un buono. Se il governo vuole pagare l'assicurazione delle persone, ciò non significa che debba gestire la propria compagnia assicurativa. O offrire un sistema pubblico essenziale, se preferisci. Ma la tua, la mia e la tipica assistenza sanitaria americana che lavora non devono essere gestite dal governo per aiutare i poveri. Non abbiamo un'acquisizione governativa degli alloggi per fornire rifugi per senzatetto. (Beh, tranne in California, ma questa è un'altra storia.)
Nozioni di base: sbarazzarsi della detrazione fiscale per l'assicurazione di gruppo fornita dal datore di lavoro, o almeno applicarla ai piani personali trasferibili. (Una volta che ci saremo liberati dell'imposta sul reddito, sarà più facile. Queste cose interagiscono.) Riportare il mercato monetario in modo che sia possibile pagare solo l'assistenza. Il prezzo in contanti dovrebbe essere il prezzo basso! Forse abbiamo bisogno di una legge che obblighi i fornitori a offrire un prezzo in contanti uguale o inferiore a qualsiasi prezzo negoziato, incluso Medicare. (Lo sarebbe, eccetto per i sussidi incrociati obbligatori.) Eliminare i sussidi incrociati e consentire la concorrenza. (Molto di più, comprese tutte le tue obiezioni.)
Non abbiamo davvero bisogno di sbarazzarci dell'Obamacare nella sua interezza. Basta sbarazzarsi di alcuni dei suoi divieti che non consentono a un sistema competitivo innovativo di emergere e superare l'Obamacare, ad esempio consentendo polizze individuali garantite rinnovabili che ora sono illegali.
La FDA dovrebbe certificare i farmaci, ma non renderne illegale l'acquisto a meno che non siano certificati, o obbligare l'assicurazione a coprirli se certificati. Restrizione delle forniture delle scuole di medicina, licenze statali, più operatori sanitari immigrati...
Regolamentazione in generale
Il DOGE è una grande iniziativa e non vedo l'ora di vedere cosa faranno quando si troveranno di fronte al pantano normativo.
Il problema non è tanto il numero di regolamenti, è cosa fanno quei regolamenti. Abbiamo bisogno di una regolamentazione intelligente, non solo di meno regolamenti.
Correggere la struttura della regolamentazione. Ogni regolamentazione dovrebbe essere sottoposta a revisione obbligatoria, ogni 5 o 10 anni. Deve essere sottoposta a retrospettiva costi-benefici e commenti pubblici. Deve dimostrare regolarmente di funzionare come previsto. Abbiamo bisogno di tempi di consegna: la revisione normativa non può durare più di un anno, le controversie legali finiscono in un anno. La revisione del Congresso per bloccare le normative dovrebbe essere aperta.
Ovviamente, regolamentare l'intelligenza artificiale, la più grande e promettente innovazione tecnica del momento, prima di avere idea di cosa può fare, sarebbe una pessima idea che uccide la crescita. Non seguite l'Europa su questa strada.
Energia
Buttate via tutto. Standard di percorrenza, standard di efficienza, lavatrici che non lavano. Buttate via i sussidi per l'energia solare ed eolica per veicoli elettrici che non riducono un ditale di carbonio (se sovvenzionate le alternative, liberate solo benzina che qualcun altro può bruciare). Mettete fine alla guerra ai combustibili fossili, ai sussidi per i treni, a tutto. Come abbiamo fatto ad avere standard di percorrenza dagli anni '70 e la Ford F150 è l'auto più popolare negli Stati Uniti? (Risposta: separare gli standard per classe di peso, vanificando l'intero scopo.)
Ciò avverrà se applichiamo quanto sopra: esaminiamo ogni regolamento e vediamo onestamente se ha ottenuto qualcosa di utile.
Ripristiniamo il nucleare. Finanziamo la Nuclear Regulatory Commission in base al numero di reattori che approva.
Banche e finanza
Le riforme Dodd-Frank sono fallite. Guarda SVB, un elefante nella stanza che i regolatori non hanno visto. E ora vogliono regolamentare i "rischi climatici". Le grandi banche sono ancora troppo grandi per fallire e contano sui salvataggi. La Fed si è rifiutata di lasciare che i prezzi delle obbligazioni societarie scendessero nell'ultimo singhiozzo.
Basta. Sappiamo la risposta: con un sistema bancario finanziato con capitale proprio e depositi ristretti, non avremo mai più una crisi finanziaria del settore privato.
Non devi provare a riformare i dinosauri, che urlano di dover mettere un dollaro per ogni 10 che prendono in prestito. Lascia che i topi crescano. Se gestisci un istituto finanziario in cui il debito a breve termine è inferiore, diciamo, al 25% del valore di mercato del capitale proprio e del debito a lungo termine, fai quello che vuoi. (Come SpaceX. Perché abbiamo bisogno di un esercito di regolatori che si occupano di portafogli obbligazionari sicuri e nessuno che si occupi di razzi per Marte? Perché SpaceX è finanziata dal capitale azionario.) Se accetti depositi ed elabori pagamenti, supportali con riserve o titoli del Tesoro a brevissimo termine e fai quello che vuoi. (Altro qui, con risposte alle tue obiezioni.) La Fed dovrebbe interrompere la sua guerra contro le banche ristrette e dare loro delle medaglie.
Oh, sì, sistemare il debito del Tesoro. Il Tesoro, non la Fed, dovrebbe fornire riserve a tutti. Ed eliminare il CFPB.
Immigrazione
Con un tasso di natalità in calo e programmi sociali in bancarotta abbiamo bisogno di immigrati. Abbiamo bisogno di immigrati economici, che verranno, lavoreranno, avvieranno attività, cresceranno famiglie, pagheranno le tasse. I costi sanitari sono troppo alti? Lasciate entrare più infermieri. (Ad esempio.) Lavori? Ogni immigrato aumenta anche la domanda, fornendo lavoro agli americani.
Il sistema di immigrazione è disfunzionale, con un'enfasi sull'asilo, il ricongiungimento familiare e così via. È praticamente progettato per far entrare persone che costeranno molto, e non assimilarle. L'immigrazione economica legale è molto difficile. Se vuoi venire negli Stati Uniti, lavorare, pagare le tasse, crescere una famiglia e votare repubblicano, l'attesa è letteralmente di centinaia di anni in molti paesi.
Il presidente Trump ha espresso alcune buone idee: aumentare i visti H1B, aggiungere una green card a ogni laurea STEM, dare il benvenuto ai canadesi. Ma pensa fuori dagli schemi. I burocrati sono mal posizionati per decidere chi è altamente produttivo e chi no.
Concentrati sulle regole, non sui numeri. Poiché una tariffa è sempre meglio di una quota, una regola è meglio di un numero. La risposta più semplice è semplicemente farla pagare. Paga $ 10.000, parla inglese, supera il test di cittadinanza, dimostra di avere mezzi di sostentamento, nessun programma sociale o altro supporto per 5 anni, benvenuto negli Stati Uniti. L'immigrazione ha bisogno di assimilazione. Questo è il grande fallimento dell'Europa. (Un saggio sull'immigrazione.)
Piccole cose
Riforma del diritto del lavoro. È difficile assumere persone. È difficile licenziare le persone. Un groviglio di leggi e regolamenti ostacola. (Sapevi che esiste una norma federale su come i dipendenti condividono le mance?) Ora siamo la Repubblica delle risorse umane. Prova ad assumere una tata legalmente.
Istruzione: buoni, charter. Abroga il Jones Act. Forse quando la flotta statunitense sarà ridotta a una sola nave potremo abbandonare questo anacronismo.
Costi di costruzione folli e ritardi. Metropolitane da 2 miliardi di dollari al miglio. Processo di autorizzazione di 10 anni. Davis Bacon e restrizioni contrattuali che fanno aumentare i costi di costruzione. Revisione NEPA. Facciamo in modo che l'America costruisca di nuovo le cose. Il gonfiore dei costi è la nostra malattia nazionale numero 1.
Alloggi. Sovvenzioniamo follemente gli alloggi e li regoliamo allo stesso tempo. Eliminate Fannie e Freddy. Eliminate i programmi di alloggi "accessibili". Eliminate la detrazione degli interessi sui mutui. (Un altro vantaggio dell'eliminazione dell'imposta sul reddito è che scompare da sola.) Eliminate i controlli sugli affitti. La prima cosa che un ufficio per la protezione finanziaria dei consumatori dovrebbe fare è dissuadere le persone da un investimento incredibilmente sovraindebitato, a basso rendimento e ad alto rischio idiosincratico: la casa di proprietà. Acquista azioni per creare ricchezza. Riduci drasticamente la conservazione storica. Le nostre città non sono musei. Lasciali costruire. Ripristina i diritti di proprietà.
Metti fine alla banca Ex-Im. Ho appena scelto uno dei nostri tanti sussidi ai capitalisti clientelari.
Trasporti. Con poche eccezioni, il treno è cattivo, l'autobus è buono. Bene, il treno è bello, nostalgico, ma ridicolmente costoso, bloccato dove vanno i binari, pochi passeggeri all'ora, inflessibile. Elimina la preferenza per la ferrovia nei programmi di trasporto federali. Nessun finanziamento federale per i sistemi di trasporto che non riscuotono tariffe. Consenti autobus privati. Il trasporto pubblico deve essere veloce e sicuro. Annulla gli ordini di Biden secondo cui i fondi per le infrastrutture non possono essere destinati a nuove strade o corsie.
Legislazione
Abbiamo investito molto poco nel nostro sistema legale. Ed è piuttosto economico, nella scala di 100 miliardi di dollari di stronzate come la cancellazione dei prestiti agli studenti, i sussidi per chip ed energia e così via.
I tassi di risoluzione dei reati sono incredibilmente bassi. Se quasi tutti coloro che hanno commesso un reato venissero catturati, avremmo molti meno reati con punizioni molto meno severe (e costose). D'altro canto, i sospettati di reati restano seduti per anni e alla stragrande maggioranza viene negato un vero processo. Se gli immigrati hanno il diritto a un'udienza, non dovrebbero volerci anni. Ci sono solo 1457 giudici federali.
Ripristinare le nostre libertà economiche, incluso il diritto di effettuare transazioni. Niente più de-banking. Società federalista: è tempo di ripensare a Wickard contro Filburn! Se coltivo grano nel mio cortile per fare il pane per sfamare la mia famiglia, come diavolo è possibile che siano affari del governo federale?
Epilogo
Beh, potremmo continuare all'infinito. Sembra che io sia passato dai consigli per il team economico di Trump a una terra di fantasia libertaria, quindi dubito che quel telefono squillerà. Ma non si sa mai... chi avrebbe mai pensato che l'Argentina avrebbe eletto un libertario?