... e adesso come ne usciamo? Parliamone in chat
Questo titolo che leggete sotto è stato pubblicato da CNBC il 19 gennaio scorso.
E’ un titolo notevole. Degno della vostra attenzione di lettori. Perché?
Perché la Borsa di New York aveva già perso il 10%, e proprio il 19 gennaio.
Lezione per l’investitore: quando la Borsa sale, si leggerà sempre che “può salire ancora”. Ma quando scende, si legge solo che “potrebbe scendere ancora”.
Voi, amici investitori, dovete fare esattamente l’OPPOSTO di quello che leggete sui media.
E voi direte: ok, ma quando?
Beh … ci sono professionisti competenti, che sono qui proprio per aiutarvi. Come, ad esempio, noi di Recce’d.
Abbiamo trattato di questo specifico argomento in un altro Post pubblicato proprio oggi: come dobbiamo interpretare la flessione degli indici delle Borse? Che cosa ha provocato questa flessione? E che cosa dobbiamo attenderci nel prossimo futuro?
Questo calo degli indici è semplicemente un momento di pausa, in una fase di crescita di medio e lungo termine dei prezzi di Borsa?
Oppure è un segnale più complesso?
Segnala qualche disagio, qualche squilibrio del quale noi investitori non siamo ancora consapevoli? Non ce lo hanno detto, ma qualche cosa sta saltando per aria?
Le Banche Centrali interverranno? E quando? Ci sarà un QE ancora più grande di quello avviato nel 2020?
Oppure, più semplicemente, tutti quelli che hanno venduto e stanno vendendo le azioni sono dei fessi, perché siamo ancora nel pieno di un boom economico e le prospettive sono a tutto oggi ottime così come erano solo pochi mesi fa?
E ci sono anche altre domande, che dovreste farvi oggi stesso: ad esempio, visto che (grafico qui sopra) oggi l’indice Nasdaq vale quanto valeva nel febbraio 2021, la scelta giusta da fare allora, e poi nel corso del 2021, era COMPERARE o piuttosto VENDERE questo indice?
Ma questo indice non era l’indice “per investire sul futuro”?
E poi c’è anche un altro argomento, sul quale fareste bene a chiarirvi le idee.
Recce’d ne ha parlato in un precedente Post di questo 2022: il cambiamento più importante, che potrebbe arrivare sui mercati finanziari, riguarda il modo di pensare agli investimenti.
Le statistiche ci dicono che sono rarissime, nella storia dei mercati finanziari, le occasioni nelle quale una apertura in forte rialzo delle Borse è stata seguita da una chiusura in forte ribasso.
E’ successo proprio questo lo scorso mercoledì 19 gennaio alla Borsa di New York. Ve lo ricordano l’immagine sopra e l’immagine qui sotto.
Che cosa è successo mercoledì? Il cambiamento del modo di pensare agli investimenti potrebbe essere già arrivato?
Di sicuro, noi sappiamo solo che il tema “buy-the-dip”, ovvero “compera-ogni-ribasso”, che ha dominato per l’intero 2021, fino ad oggi nel 2022 risulta … disperso, missing-in-action. E anche a Bloomberg TV improvvisamente compaiono (lo vedete nella immagine sotto) commentatori che prendono il rischio di affermare che NON compreranno su questo ribasso delle Borse.
Questo argomento ne chiama poi in causa un secondo, sempre della massima attualità.
Venerdì 21 gennaio 2021 i media specializzati sul mercato di Borsa hanno dedicato moltissimo spazio alle notizie sui risultati trimestrali di Netflix: c’è chi ha scritto (immagine sotto) che “Netflix ha ammesso che è arrivata l’ora di diventare adulti”.
Con riferimento al nostro Post sul cambiamento nel modo di pensare, in Recce’d ci chiediamo, e non da oggi, se non sia arrivata soprattutto per gli investitori l’ora di diventare adulti, di comportarsi come i grandi e non come gli adolescenti.
Ed a proposito di adolescenti, come tutti sapete nel 2020 e nel 2021 sono moltissime le persone giovani che hanno deciso di avvicinarsi ai mercati finanziari, soprattutto attraverso piattaforme come Robinhood ed E-Toro, ed affidandosi a quello che si legge sul Web: “compra questo, vendi quello”.
Non sempre queste persone giovani hanno agito in modo consapevole, e qui sotto vi riportiamo un esempio.
La giovane donna che si era data come nome sul Web “thatstockgirl” ha deciso venerdì 21 gennaio 2022 di prendersi una pausa, come leggete qui sotto.
Evidentemente, anche lei si è resa conto che quello che dicono certi slogan pubblicitari, ovvero che “per investire basta un click, ci vuole un attimo”, è una colossale stupidaggine.
Per noi investitori consapevoli la domanda a questo proposito è: molti altri faranno come questa ragazza?
Come noi di Recce’d abbiamo scritto, più volte, nel 2020 e poi nel 2021, affidarsi a ciò che si legge nelle chat del web, per fare le proprie scelte ed investire i propri soldi, è una grossa sciocchezza, che costa carissimo.
Noi di Recce’d, da molti anni abbiamo fatto notare ai lettori e soprattutto ai Clienti che è altrettanto dannoso affidare i propri soldi a chi si fida in modo cieco delle parole dei politici che stanno al Governo e che dirigono la Banca Centrale.
L’attuale Ministro del tesoro USA è stata, in precedenza, il Capo della Federal Reserve.
Questa sua duplice esperienza rende ridicola, oppure tragica, l’affermazione che leggete nell’immagine qui sopra: lYellen afferma che “mantenere il debito entro un livello sostenibile è di decisiva importanza”.
Proprio lei: lei che nei fatti ha finanziato la crescita del debito più ampia e più rapida nella storia intera delle economie.
Proprio lei, che solo sei mesi fa ci spiegava che “l’inflazione è transitoria”, ed oggi ci dice che “entro fine anno l’inflazione sarà tornata al 2%.
L’anno in questione era il 2021, adesso, dopo solo sei mesi, diventa il 2022. Che anno sarà, quello indicato da Yellen, tra altri sei mesi?
Tiriamo le somme: come si fa ad investire e guadagnare?.
Potete fidarvi di ciò che leggete sul Web, nelle chat, su Instagram, su Telegram oppure Whatsapp. E fare da soli.
Potete fidarvi delle Banche Centrale e dei Governi, che hanno “sempre il pieno controllo della situazione”. Come i wealth managers, i private bankers, i robo-advisors e tutti i promotori finanziari che vendono polizze assicurative e Fondi Comuni.
Oppure (terza alternativa) potete affidarvi a professionisti competenti e dotati di capacità critiche. Gente che abbia ancora il cervello acceso ed in funzione.
Persone come noi di Recce’d, che abbiamo rifiutato di prendere le retrocessioni dai Fondi Comuni ed abbiamo scelto di operare sempre e solo nell’interesse dei nostri Clienti.
Allo scopo di mettere a disposizione del pubblico che segue il nostro Blog un canale di comunicazione tempestivo e snello, abbiamo deciso di avviare in questo 2022 una chatline che abbiamo chiamato Helpline.
La troverete nella pagina MERCATI del nostro sito, a partire dalla prossima settimana.
Attraverso la nostra chat Helpline, forniremo ai lettori del sito risposte veloci e puntuali sui temi di attualità. Ovviamente non forniremo indicazioni operative: indicazioni che riserviamo ai nostri Clienti.
Helpline non fornirà risposte a chi ci chiede se comperare oppure se vendere. Fornirà invece utili informazioni ed utili elementi di analisi: ovvero, i semilavorati del processo che porta Recce’d alla costruzione ed alla gestione dei propri portafogli modello per i Clienti.
Utili in modo particolare nelle fasi in cui i mercati si muovono velocemente, spesso in modo imprevisto.
Il servizio Helpline è gratuito. Sarà disponibile per i nostri lettori, ma ovviamente anche per i Clienti, per alcune ore ogni giorno.
La tempistica delle risposte non è (non potrebbe comunque essere) rigida. Alcune domande riceveranno risposta entro pochi minuti, altre domande riceveranno risposta dopo alcune ore.
Forniremo maggiori dettagli nel corso dei prossimi giorni.
Attraverso la nostra nuova chat, così come attraverso questo Blog, ed anche attraverso nuovi canali di comunicazione che vi presenteremo nelle prossime settimane, vogliamo fare ogni possibile sforzo per rendere gli investitori, italiani e non solo, consapevoli di ciò che stanno facendo, e delle implicazioni delle scelte che hanno già fatto.
In questo modo Recce’d vuole contribuire ad una più che mai necessaria pulizia dei mercati dai fattori che ne distorcono l’andamento: fattori che spaziano dalle spinte alla vendita dell’industria dei promotori finanziari e delle banche di investimento, agli obbiettivi politici delle Banche Centrali e dei Governi, fino alle complesse dinamiche della psicologia delle masse.
Questo complesso di fattori ha modificato nel profondo i mercati finanziari, negli ultimi venti anni in modo particolare.
Quello che era un meccanismo utilissimo, che segnalava in anticipo difficoltà e squilibri dell’economia reale, è stato degradato e svilito, fino a diventare una macchina per la creazione del consenso, proprio come in altre occasioni nel secolo scorso furono attivate e messe all’opera altre “macchine del consenso”.
I mercati finanziari sono stati trasformati nella macchina dell’ottimismo: con la partecipazione attiva delle Reti dei promotori finanziari e, ovviamente, delle banche globali di investimento.
Da sempre, noi di Recce’d ci siamo opposti a questa trasformazione: ed abbiamo detto ai Clienti che il solo criterio vincente, nella gestione degli investimenti, è attenersi a quello che dice la realtà.
Anche oggi, i segnali che arrivano dalla realtà sono moltissimi e molto significativi. Ma nessuno, a voi, li mette in evidenza. Eppure, come vi racconta l’ultima immagine del nostro Post, non sono neppure così difficili da interpretare.