Come finirà? Esattamente come la Superlega (parte 3)

 
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Masters of The Universe. si facevano chiamare così le banche di investimento globali prima della crisi del 2007-2009.

Grazie alla affezionata cura dei banchieri centrali, che sono loro amici, personali, oggi le banche globali di investimento all’apparenza sono più forti di prima.

Ma si tratta solo di apparenza: anche i grandi teams del football, ovvero del calcio ovvero del soccer, che si sono riuniti nella Superlega erano convinti di essere “i più grandi del Mondo”. Pensavano: senza di noi, il football non esiste, e noi abbiamo il controllo totale della situazione. Noi detteremo le regole.

Non funzionano così, le cose. Ed il calcio/football/soccer esiste anche senza quelle 12 squadre/teams. Non detteranno (almeno, non da sole) le regole.

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Lo stesso si può e si deve dire dei mercati finanziari. I mercati finanziari esistono, anche senza le Banche Centrali. Esistevano già prima. Ed esistono anche senza le JP Morgan, le Goldman Sachs e le Morgan Stanley: .esistevano già prima.

Quando i banchieri centrali vi raccontano di “avere tutto sotto controllo”, mentono: mentono perché non è vero, e mentono perché è impossibile.

Quando le banche globali di investimento vi dicono “ve lo spieghiamo noi dove andrà la Borsa nel 2021”, oppure il dollaro, oppure il prezzo del petrolio, ostentano una sicurezza che è spiegata dalle loro intenzioni commerciali (ovvero la tonnara, come abbiamo già illustrato di recente con i dati). La realtà è che loro (le Goldman Sachs, le Morgan Stanley, le UBS, le BNP Paribas, e tutte le altre, ne sanno meno di noi e di voi, e lo abbiamo documentato centinaia di volte in questo nostro Blog.

C’è poi anche la storia degli ultimi 20 anni dei mercati finanziari, a documentarlo. Basterà leggere.

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L’investitore che affidasse il suo portafoglio a questi “Masters of The Universe” deve ricordarsi che questi “Padreterni” spesso cambiano poi idea all’improvviso, come ci ricorda l’immagine qui sopra. E quando si sono costretti a fare marcia indietro, il danno ricade poi sulla testa del Cliente, e mai in capo alla banca.

Vista la attuale condizione dei mercati finanziari, un investitore che seguisse le indicazioni di queste grandi banche senza ragionare con la propria testa. farebbe sicuramente la medesima fine che ha fatti nel 2000-2003, oppure nel 2007-2009.

La consolazione che “tanto poi dopo il crollo tutto si riprenderà come fa sempre” è la più fragile delle illusioni: quando il castello di carte sarà crollato, questa volta non ci sarà alcuna Banca Centrale a rigonfiare la bolla. Le Banche Centrali hanno già speso tutto, ed anche oltre.

Noi, con questo post, vogliamo ricordare ai lettori che i tempi di questo “risveglio dal sogno” saranno identici a quelli della Superlega, nata e abortita entro le 24 ore: per i mercati finanziari, saranno cose di giorni, e non lunghi e lenti aggiustamenti di settimane, mesi ed anni.

Come è successo per la Superlega, chi oggi crede di essere il “Master of The Universe” si ritroverà all’improvviso di fronte al fatto che i mercati finanziari non credono più in lui e nelle sue parole.

Ci saranno situazioni nelle quale sarà impossibile “rinviare ancora”, e sarà impossibile “non rispondere”. Può aiutarvi a comprendere questo punto il breve articolo del settimane The Economist che abbiamo selezionato per voi e che viene riprodotto qui di seguito.

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The inevitable has begun. America’s consumer-price index (cpi) in March was 2.6% higher than a year earlier, when prices collapsed as the pandemic struck. The increase in inflation from 1.7% in February was the biggest rise since 2009, the last time the economy was recovering from a deep shock. Several more months of high numbers—by rich-world standards—are coming. The cpi could reach over 3.5% by May. On the separate price index used by the Federal Reserve, inflation will soon rise above the central bank’s 2% target.

The Fed is rightly unworried by cosmetically higher inflation that reflects what happened a year ago. Yet the central bank does have an inflation problem that will trouble it when the economic recovery produces sustained price pressures. A new monetary-policy framework it adopted in August dictates that it should push inflation temporarily higher than its target after recessions, to make up lost ground. The problem is that nobody knows by how much or for how long it wants inflation to overshoot after the pandemic. 

Mercati oggiValter Buffo