Adesso che è arrivata, loro che cosa faranno? E voi?
Prendetevi dieci minuti, e leggete con la massima attenzione i dati della tabella che trovate qui sotto
Non abbiamo il tempo, lo spazio e le energie per approfondire questi dati, di venerdì 9 aprile 2021, come sarebbe necessario: per i nostri Clienti, abbiamo anticipato proprio questi dati nella Sezione Analisi del nostro The Morning Brief, da lunedì 5 (Pasquetta) a venerdì 9 (quando sono stati pubblicati questi dati per i prezzi alla produzione negli Stati Uniti).
Il nostro lavoro per il Cliente è quotidiano: non nel senso che ogni giorno operiamo sui portafogli titoli (in realtà, sono molti i giorni, e le settimane, nelle quali non si mettono in atto operazioni) bensì nel senso che quotidianamente aggiorniamo le informazioni e le previsioni.
E’ impensabile, ed addirittura a nostro giudizio insensato, pensare di gestire con successo un qualsiasi portafoglio di investimenti senza effettuare un monitoraggio quotidiano.
L’atteggiamento opposto, quello di chi si alza dal letto una mattina e pensa di vere capito tutto, produce solo perdite.
Grazie al nostro lavoro quotidiani, di informazione, analisi ed infine di operatività, i nostri Clienti sono messi in grado di gestire con successo il loro portafoglio, ed allo stesso di CAPIRE ciò che stanno facendo e ciò che accade intorno a loro.
Come abbiamo appunto dettagliato nel The Morning Brief tra lunedì 5 e venerdì 9 aprile, i dati che leggete qui sopra nella tabella, e che poi vedete sintetizzati nel grafico sotto, hanno una grande importanza per tutti i vostri investimenti.
Modificano i rendimenti che ragionevolmente potete attendervi. E modificano i rischi che oggi sono presenti nel vostro portafoglio di investimenti.
Come leggete nel titolo qui sotto (sempre di venerdì 9 aprile 2021), stiamo parlando di fatti, e di fatti che coinvolgono tutte le economie del Pianeta.
Stiamo parlando come detto di qualche cosa che va a modificare i rendimenti attesi dai vari asset e dalle diverse classi di attività finanziarie, e a volte le reazioni sono immediate, come leggete qui sotto nel titolo di venerdì 9 aprile 2021
La linea ufficiale la leggete nell’immagine che segue: “non ci preoccupa il rialzo dell’inflazione”.
Anche dai massimi vertici della banche Centrali arrivano messaggi di questo tipo: leggete qui sotto Jay Powell, in data 9 aprile 2021.
La linea ufficiale dunque è questa: e lascia spazio (per noi investitori) ad una lunga serie di domande, delle quali le prime che a noi vengono in mente sono:
oggi la linea ufficiale è questa: ma da domani potrebbe cambiare?
qui sopra Kashkari ci ha detto che lui non andrebbe nel panico con una inflazione al 4%: ma i mercati? Loro andrebbero nel panico?
qui sopra Powell ci dice che l’aumento che è già nei numeri è soltanto “temporaneo”: e se invece poi non risultasse temporaneo?
qui sopra Powell ci dice che la Federal Reserve “ha gli strumenti” per contrastare l’inflazione: ma quali? Alzare i tassi ufficiali di interesse?
e per finire: come dice qui sotto il titolo del Financial Times, non è che questo “rialzo temporaneo” è bene accetto perché “aiuta a risolvere il problema del debito eccessivo”? Perché se il caso è questo, la grande parte degli investitori in questo momento è … diremo “fregata”, per non utilizzare un termine più rude.
Mentre voi lettori riflettete e trovate la vostra risposta a queste cinque domande, noi vi aiutiamo a sorridere con la vignetta che segue.