L'errore più grande da evitare nel 2019

 

Come abbiamo scritto già sette giorni fa, sui mercati la situazione è chiarissima ed una ulteriore analisi ci obbligherebbe a ripetere cose già dette e scritte.

E oggi notiamo che aumenta il numero di chi si sposta su posizioni di “prudenza” per la seconda metà del 2019.

Ci capita, però, di leggere ed ascoltare un numero crescente di commenti che puntano tutto sulla “correzione”.

In sostanza, si dice al Cliente che è necessario essere prudenti, e che le cose non necessariamente andranno bene. Al tempo stesso, però, si dice che se ci saranno problemi, saranno problemi limitati e quindi facilmente gestibili.

Questo a nostro giudizio è il più grande degli errori che un investitore finale può fare, nel 2019.

L’investitore deve avere chiaro, come minimo, il quadro che si trova di fronte agli occhi: e quindi oggi deve avere chiarissimo che le improvvise, brusche e fino ad oggi non spiegate svolte ad U delle Banche Centrali sono mosse che denunciano un profondo stato di difficoltà.

Sono mosse disperate, sono scommesse al buio di tipo “all in”. Cari lettori, sappiatelo: se per caso funziona, allora tutto ok, e magari … andiamo a 3500. Ma se NON funzionasse, allora quello che vedrete NON sarà una “correzione del 10%” per gli indici di Borsa.

Se non lo avete capito, amici lettori, ve lo spieghiamo noi: Trump, Powell e Draghi stanno giocando al gioco de “o la va, o la spacca”.

I nostri portafogli sono prontissimi. E il vostro?

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