Trump is missing. Ovvero: come perdere una scommessa
Best economy ever.
La migliore economia di sempre.
Trump non potrà utilizzare questo slogan, il prossimo anno. Per lui, che aveva scommesso tutto, ma proprio tutto, sul “fare il bullo” sull’economia, si tratta di una scommessa persa.
L’indice di Borsa S&P 500 non sarà sufficiente. Tutti ormai sono andati a vedere il bluff.
E non c’è più un dato, un solo dato (fatta salva appunto la Borsa) nel quale sia visibile un effetto-Trump. Tutto ormai è tornato ai livelli del novembre 2016, quando Trump fu eletto. L’economia ha azzerato Trump.
In questo post, abbiamo selezionato una serie di dati e grafici che vi documentano come tutto, ma proprio tutto, è ritornato dove stava a fine 2016. Un buco nell’acqua totale.
Trump per conseguenza ngli ultimi mesi scrive Tweet su tutto, ma proprio tutto (ancora più spesso che nel 2018), tranne che sui dati dall’economia.
Ed in effetti: a proposito di dati come quelli dei grafici proposti dal nostro Post, non c’è la necessità di scrivere nulla. Perché si commentano da soli.
Nell’ultima settimana, mentre tutti scrivevano a proposito della Fed che “stimola l’economia”, sono stati pubblicati dati economici molto significativi: oltre agli indici PMI (più in alto), anche gli indici dell’attività economica che vengono calcolati dalla stessa Federal Reserve, e che leggete nel grafico qui vicino con un commento.
In particolare, per Donald J. Trump deve essere doloroso vedere che il suo stesso settore, il settore dove lui ha fatto fortuna (grazie al padre), che è il settore immobiliare, si trova e da molto tempo in una fase di declino, come noi vi documentiamo con il grafico precedente.
Sarà opportuno, poi che Trump eviti anche di parlare degli utili delle Società: perché al di là dei benefici fiscali che lui ha regalato non c’è alcun segno di un effetto-Trump anche se si guarda all’andamento degli utili.
E’ vero che i margini di profitto delle aziende USA oggi stanno ai massimi (circa il 10%), ma nella sostanza il livello è il medesimo del 2007 e del 2014, la distanza non è significativa e potrebbe trattarsi di una semplice aberrazione statistica.
Nessuna novità, nessun cambiamento epocale in questo grafico per i profitti. Non vediamo la “migliore economia di sempre”. Questa che vendiamo è invece “la solita economia di sempre”. Che farà la solita fine di sempre.
Ma ciò che è più grave, per il nostro Donald, è constatare che nero su bianco la Federal Reserve ha certificato che non esiste un effetto-Trump sulla crescita del PIL degli Stati Uniti.
Un PIL che, se tutto dovesse andare liscio, crescerebbe del 2% l’anno per tutti i prossimi anni. Lo vedete nel grafico che chiude il Post.
E adesso andatelo a spiegare a chi ha in mano lo S&P 500 a 2950 punti …
Ahi ahi ahi, quanto dovranno soffrire al risveglio …