Patrimonio da preservare: rendere minimo il rimpianto

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Come vedete nella foto qui sopra, la combattiva e giovanissima Greta si preoccupa e si arrabbia per il futuro del Pianeta.

Non prenderemo parte: ognuno dei nostri lettori è libero di pensarla come meglio crede. Esiste un problema di equilibrio nel clima del nostro Pianeta. Oppure non esiste? L’argomento viene forse enfatizzato con finalità politiche?

Ognuno dei lettori può pensarla come crede, dicevamo.

Ciò che a noi di Recce’d fa riflettere, però (molto, molto riflettere) è leggere sui quotidiani, e poi ascoltare al TG, le solite, solitissime frasi che si ascoltano ogni volta che un disastro naturale produce gravi danni.

Non vogliamo sfruttare qui la tragedia dei veneziani e di Venezia. Ma è impossibile non vedere: sarebbe assurdo non riflettere sul fatto che tutti, ma proprio tutti, a disastro avvenuto sono pronti a dire che “qualcosa va fatto per proteggere un Patrimonio dell’Umanità”: lo dicono soprattutto quelli che fino a ieri davano a questo problema nessuna rilevanza. Eppure, Venezia è Patrimonio dell’Umanità già da parecchio tempo.

I danni, poi, restano: a Venezia, ed ai veneziani.

Noi ci occupiamo di patrimonio: non quello dell’Umanità, bensì quello dei nostri Clienti.

E sicuramente, nei confronti dei nostri Clienti, sentiamo preciso e forte il dovere di PREVENIRE l’alta marea, specie quando viene segnalata da una serie di indicatori, e da molti mesi.

Vi proponiamo di vedere insieme, a questo proposito, tre video.

Nel primo video, vi viene offerta una puntuale, completa e qualificata analisi dei segnali di alta marea.

Nel secondo video, vi viene spiegato come si fa, ad anticipare l’alta marea, come si deve agire PRIMA che arrivi l’alta marea, per non ritrovarsi DOPO a piangere … sul latte versato. Minimizzare il rimpianto: è questo il principio che ci deve guidare.

Nel terzo video, trovate le conclusioni

Siamo consapevoli del fatto che i tre video sono in lingua inglese e quindi sono meno accessibili dei video in lingua italiana.

Ci siamo decisi ad offrirli comunque in ragione della loro importanza.

Vi chiediamo un po’ di pazienza: anche se la lingua inglese vi è ostica, siamo più che certi che troverete vicino a voi qualcuno in grafo di aiutarvi.

Magari, per esempio, una giovane intraprendente dell’età di Greta.

Mercati oggiValter Buffo