Usate il vostro giudizio (parte 1)

 
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La nostra più recente Lettera al Cliente, spedita nel corso della settimana scorsa, ci è servita per rimettere i numeri a posto: numeri di perrformance e numeri dei mercati.

In quella Lettera, abbiamo anche messo l’accento sulla nostra affidabilità: che poi in pratica significa coerenza e consistenza.

Recce’d non è mai stata costretta a fare violente marce indietro oppure inversioni ad U: neppure nelle fasi euforiche dei mercati, e neppure sotto la pressione dei Potenti della Terra come ad esempio Donald J. Trump.

Le parole che leggete qui sopra le ha pronunciate il capo Supremo della Federal Reserve, Jay Powell (il banchiere centrale più potente al Mondo), la sera del venerdì 4 ottobre 2019, nel corso di un intervento che sui mercati e sui mezzi di comunicazione è stato interpretato in questo modo: “l’economia degli Stati Uniti non ha nulla che non va, ma la Banca Centrale potrebbe la settimana prossima tagliare per la terza volta il costo ufficiale del denaro”.

La medesima persona, Jay Powell, e nella medesima posizione, il Capo della Federal Reserve, esattamente un anno fa, il 3 ottobre 2018, pronunciava le parole che leggete sotto: parole che ci dicono che “la Federal Reserve è molto lontana dal raggiungere il livello neutrale del costo del denaro, e per questo, alzerà ancora il costo ufficiale del denaro, e più di una volta”. Esattamente l’opposto di ciò che poi ha fatto.

L’economia degli Stati Uniti (vale la pena di sottolinearlo) secondo Jay Powell stava benissimo un anno fa e sta bene anche oggi.

Se noi, nella gestione del portafoglio titoli, ci fossimo fidati delle sue parole del 3 ottobre 2018, e avessimo quindi sbilanciato il portafoglio verso una posizione SHORT sulle obbligazioni, ci saremmo rovinati.

Il resto, lo lasciamo al vostro giudizio. Con un suggerimento: attribuite il giusto valore alla affidabilità, alla coerenza e alla consistenza, specie nelle scelte di portafoglio.

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Mercati oggiValter Buffo