La consulenza insultata

La consulenza è, in generale, una cosa seria.

Sempre fino ad un certo punto: fino a quando non viene svilita, abusata e utilizzata in modo strumentale.

Imperversa, fino allo sfinimento, su televisioni e radio nazionali uno spot pubblicitario centrato sul termine "consulenza". Il claim di questo spot dice "siamo consulenti da sempre".

Lo spot pubblicizza l'attività di uno dei grandi operatori della promozione finanziaria in Italia. Il Parlamento, che come sapete è campo di battaglia per le lobbies, ha deciso di estendere ai promotori finanziari l'etichetta di "consulenti", pur sapendo benissimo che tutti i promotori finanziari, anche quando vengono chiamati family bankers oppure private bankers, operano in conflitto di interesse, come è stato in varie (poche e insufficienti) occasioni segnalato anche dalle nostre Autorità (CONSOB).

Questo grande operatore ovviamente sfrutta al massimo questa opportunità, garantita dal Parlamento, di abusare del termine "consulente": perché adesso la Legge lo permette, anche se la realtà dei fatti non lo consentirebbe. Non può dirsi consulente, che è co-interessato nei prodotti che piazza ai Clienti. E' solo e semplicemente un venditore, alla pari con quelli delle enciclopedie e degli aspirapolvere. Il meccanismo reddituale è identico, non c'è differenza, ed il resto è tutto fumo negli occhi di chi investe.

Non lo potrebbe quindi fare, se guardiamo alla sostanza. Ma lo può fare, se guardiamo alla forma, alla lettera della Legge, Legge che di fatto è stata una "sanatoria" fatta all'unico scopo di eliminare quel termine "promotore" che aveva (per solide ragioni) assunto un connotato negativo.

Ma nelle pratiche di vendita dei famigerati "prodotti finanziari" non si è fatto neppure un mezzo passo avanti, e tanti passi indietro (pensate a quei "prodotti assicurativi" che adesso tutti vi spingono).

Questa situazione, in apparenza stabile, è in realtà fragilissima. Negli ultimi anni, la "mano santa" di Draghi ha sostenuto non soltanto i mercati, ma pure questo tipo di Aziende, che hanno fatto festa garanzie ai supporti artificiali ed esterni ai mercati finanziari.

Ma la fine è vicina, e la scomparsa di questi dinosauri inevitabile: perché il loro conto economico è basato su un conflitto di interesse, ovvero su una scorrettezza ai danni del Cliente

Nel frattempo dobbiamo purtroppo suggerire a chi investe di guardarsi bene, e tenersi lontano, da chi abusa della etichetta "consulente": utilizzata in questo modo, tra breve avrà la medesima implicazione negativa che aveva l'etichetta di "promotore finanziario" fino a che è stata utilizzata.

Nel frattempo, noi di Recce'd continueremo a tenerci lontani mille miglia da certe "attività di consulenza", resteremo sempre i vostri gestori di portafoglio online, e non andremo ad associarci ad alcuna Associazione di falsi "consulenti" operanti in regime di conflitto di interesse.