E' tutto come prima? Oppure è cambiato tutto? (parte 7)

Merita riflessioni attente un cambiamento di tono dei Banchieri Centrali nei confronti dei mercati finanziari nelle ultime settimane. Il tono è cambiato, e la preoccupazione è aumentata.

Ieri 20 aprile 2018 dalla Federal Reserve (Brainard) sono arrivate parole molto forti.

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Parole che colpiscono per varie ragioni. Ma leggiamo prima ciò che sempre ieri ha detto il solitamente ottimistico Mario Draghi a Washington:

European Central Bank President Mario Draghi warned the International Monetary and Financial Committee of "stretched" valuations "in some market segments" and the continued increase in risk taking, declaring "close monitoring" is necessary.

Parole molto insolite, per chi come Draghi ha una predisposizione ai toni zuccherosi.

In Recce'd è sembrato significativo il fatto che entrambi i Banchieri Centrali fanno riferimento NON alle Borse (che nel 2008 erano l'epicentro del terremoto) bensì alle obbligazioni, dove sembra concentrarsi oggi il massimo dei rischi. Recce'd ha più e più volte richiamato l'attenzione dei lettori su questo fatto.

La motivazione principale dei Banchieri Centrali, a giudizio di Recce'd, è illustrata in modo efficace dal grafico qui sotto.

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Mercati oggiValter Buffo