La guerra "hot"
Non è più guerra fredda. Adesso, è guerra "calda".
Più e più volte, avevamo anticipato ai nostri Clienti che a nostro giudizio si sarebbe arrivati proprio a questo punto. E ora, dove ci si fermerà?
L'azione missilistica degli Stati Uniti in Siria non è una novità (ne ricordiamo altre anche nel recente passato), ma questa volta si inserisce in un contesto che, appunto, è caldissimo da molti punti di vista, e precisamente:
- le relazioni diplomatiche (ad esempio, tra Regno Unito e Russia)
- le relazioni commerciali (ad esempio, tra USA e Cina)
- la instabilità delle guide politiche nazionali (in particolare negli Stati Uniti, e con riferimento alla Commissione di Indagine Mueller
A giudizio di Recce'd, è questo ultimo punto a dominare tutti gli altri, che possono essere letti anche come iniziative prese con una doppia finalità (una esplicita, una seconda non esplicita).
Alla luce di fatti come questi, ci sentiamo di ripetere, con forza ancora maggiore che le nostre scelte di liquidità elevata e bassa movimentazione sono le più appropriate in una fase (non solo di mercato, ma più in generale una fase storica) dove il tasso di incertezza è oggettivamente senza alcun precedente.
Come suggerito da Recce'd nel corso degli ultimi 12 mesi in molte occasioni, di fronte a dati di fatto come questi un gestore professionale dovrà mettere il "ritorno DEL capitale" davanti al "ritorno SUL capitale".