Adesso è troppo tardi: è inutile
Tra i più stimati ed autorevoli commentatori dei mercati finanziari oggi c’è senza dubbio Mohamed El Erian.
In Recce’d lo seguiamo con attenzione e grande interesse, ed apprezziamo la sua capacità di cogliere l’essenziale in un contesto che invece è dominato da notizie e commenti del tutto inutili.
In particolare, quando si scrive di investimenti è diffusa la pratica di mettere in fila una lunga serie di grafici scelti a casaccio, fare una … macedonia di colori, stordire chi legge e poi lasciarlo lì nella confusione. Che è poi la medesima confusione di chi ha scritto l’articolo oppure il commento. Per il lettore leggere articoli di questo genere peggiora le cose, oltre ad essere una perdita di tempo.
Al contrario, commentatori come El Erian sono in grado di aggiungere qualche cosa, di aiutare il lettore a capire meglio la situazione.
Ad esempio, questa settimana, in poche righe El Erian ha messo in fila tutti i temi importanti di questo momento di mercato, scrivendo come vedete nell’immagine sotto che:
siamo un una fase di transizione verso mercati “meno distorti”
è una transizione dolorosa: ma lo sarebbe stata ancora di più tra qualche mese, se si fosse andati avanti come prima
il rischio adesso è che questa transizione abbia un impatto negativo sull’economia reale
gli investitori hanno perso i loro punti di riferimento (che lui elenca)
nel 2017 si registrarono una serie di aberrazioni sui mercati finanziari
sui mercati ora tutti si chiedono se siamo di fronte ad una correzione temporanea oppure ad un movimento di medio periodo
Detto della nostra grande considerazione per El Erian, dobbiamo dire però che arriva con grande ritardo. Per noi investitori, sarebbe stato utile leggere da lui un commento sulle “aberrazioni di mercato” 12 mesi fa, nel dicembre 2017.
Aggiungiamo che El Erian non è il solo: anche altre grandi figure del mercato finanziario arrivano con grande ritardo su questo punto. Ad esempio, un grandissimo come John Bogle dice che questo il momento di “agire con prudenza” in Borsa (immagine in basso): ma se lo è adesso, a 2400 punti di S&P 500, allora quando eravamo a 3000 punti che cosa sa sarebbe dovuto fare?
Esattamente ciò che Recce’d ha fatto per i propri portafogli: restare SHORT.