Sei settimane al 2019 (4): i mercati che guardano ai mercati

Sono mesi, e tanti mesi, che nessuno ci chiede più del Bitcoin. A gennaio, pochissimo tempo fa, ne parlavano tutti. Oggi zitti, tutti. Zitti … e mosca.

Ma non era qualche cosa che doveva modificare le sorti dell’umanità intera?

Come può, essere interessante qualche cosa che costa 12 mila. Ed esserci zero interesse quando la stessa cosa costa 6000.

La risposta è molto semplice: accade sempre, in tutte le fasi di bolla, che gli investitori individuali aumentino il loro ego e si sentano superuomini, capaci di fare da soli, capaci di dare giudizi definitivi. Perché “non si può sbagliare”: è tutto chiaro. Perché i soldi “li fanno tutti”.

Accade sempre anche una seconda cosa: che le bolle finiscono. Per il Bitcoin, la settimana appena conclusa potrebbe essere l’inizio di una nuova fase critica (grafico qui sotto).

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Ovvio che il discorso non vale solo per il Bitcoin. Ed è un discorso che, ovviamente, va molto al di là della semplice psicologia dell’investitore individuale.

Ogni investitore farà bene, in futuro, a tenere sempre presente il fatto che i mercati finanziari sono fatti da molte categorie di operatori. Tra queste categorie, alcune (come le banche di investimento, e come le Reti che vendono Polizze Vita e Fondi Comuni) hanno obbiettivi molto concreti e molto, molto diversi da quelli dell’investitore finale.

Solo se ragionate in questo modo, potrete capire che cosa è successo al petrolio nell’ultimo mese (lo vedete sotto nel grafico).

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L’investitore individuale farà bene a ricordare sempre che nelle fasi di bolla, tutti sono sicuri di trovare sempre “il prossimo compratore”. Poi, all’improvviso, questo prossimo compratore non c’è più. Iniziano le vendite forzate. Ci si dimentica del tutto dello “scenario di crescita economica”. I più fortunati corrono ai ripari: e non sono mai gli investitori finali.

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Come vedete, sopra, c’è chi sopporta pensati punizioni per avere ricorso il trend e seguito una bolla. E come vedete sotto, c’è poi anche chi rischia di perdere non soltanto i soldi, se il Bitcoin non sale a 1 milione di valutazione entro la fine del 2020.

Auguri.

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Mercati oggiValter Buffo