La retorica della "crescita" (parte 4)

Se cercate un modo per farvi quattro risate, sul tema della "crescita", allora dovete guardare alla "crescita degli utili": favolosa, spettacolare, eccezionale secondo molti. Ma NON secondo i dati, purtroppo.

Si sono affannate tutte, ma propri utte, le banche di investimento, a mettere enfasi sul fatto che nell'ultimo trimestre "i profitti USA sono cresciuti del 11,2%". Consulenti come ad esempio Zacks, poi, ci sono andati a nozze, per "pompare" la propria attività.

Noi, come sempre, suggeriamo a chi investe di guardare sempre ai fatti: per evitare le fregature. I fatti sono quelli del grafico qui sotto.

Earnings_2017_Aug2.png

Gli utili per azione sono in effetti cresciuti dell'11%: ma è solo un effetto della base. Quattro trimestri fa, l'utile per azione dell'indice S&P 500 era sceso a 29,63 dollari, come vedete nel grafico. Tutto effetto-base: se il confronto fosse fatto con i quarto e finale trimestre del 2016, il rialzo sarebbe solo del 3,9%. Lo stesso si può dire a proposito della crescita degli utili nel primo trimestre 2017.

Tutto quindi dipende dai due dati per i prossimi trimestri: fino ad oggi NON è successo nulla, il dato è nella media, e solo a fine anno si dovrebbe uscire fuori dal range degli ultimi anni ed arrivare ai 35$ per azione.

Ma quelli ripetiamo non sono fatti, ma previsioni. Ed anzi: speranze.

Mercati oggiValter Buffo