La riunione più importante di tutte
La riunione di ieri 14 giugno 2017 della Federal Reserve è stata, a giudizio di Recce'd, la più significativa nella carriera di Janet Yellen come Chairwomen, e quindi anche la più importante degli ultimi anni.
Non è difficile spiegare su che cosa basiamo questa nostra affermazione: è di tutta evidenza che, per la prima volta dal momento del suo insediamento, Yellen è stata costretta a forzare, ovvero a fare non una ma due scommesse:
- ha scommesso sul rapporto tra inflazione e disoccupazione, comunicando che rimane ferma la previsione di un ulteriore rialzo dei tassi nel 2017 nonostante i recenti CALI del tasso di crescita dei prezzi al consumo
- ha scommesso sulla crescita dell'economia USA di breve e medio termine, annunciando che le operazioni di riduzione dell'attivo della Fed inizieranno "entro il 2017"
Yellen ha scommesso, si è esposta, ha preso dei rischi: tanto che, subito questa mattina, 15 giugno, circolano articoli e commenti che si domandano "Ma Yellen ha davvero voglia di rimanere come Chairman?", articoli che interpretano le recenti mosse di Yellen come segnali di un futuro disimpegno spiegato dai dissensi con la Amministrazione Trump.
Prendendo rischi ci si espone alle critiche. Ed infatti, fino da ieri sera, si è scatenata una parte che sostiene che adesso la Fed sarebbe "davanti alla curva " (ahead of the curve) nel senso che avrebbe già alzato i tassi ben pù del necessario. Il rendimento del decennale (grafico in alto) sembra proprio riflettere questa posizione, ed ancora di più la curva dei rendimenti, che oggi come oggi anticipa una recessione (grafico qui sopra) come ai tempi in cui, dopo il Referendum Brexit, le banche di investimenti internazionali annunciavano un "inevitabile rallentamento globale". Ricordate? Solo 12 mesi fa. Tenetelo a mente.
Per noi investitori, si apre una fase nuova comunque: la Fed adesso ha preso una posizione, e a noi investitori toccherà di verificare ogni mattina, ed ogni sera, se questa mossa era giustificata dai fatti a cui assisteremo.