Fake news, fake markets (parte 3)

Un burocrate, un pianificatore, un funzionario dello Stato non ha alcuna possibilità di fissare i prezzi in modo migliore rispetto ad un meccanismo di mercato.

La ragione? La medesima per cui una democrazia, anche molto imperfetta, resta un sistema politico superiore a una Dittatura, per quanto efficiente. Lo spiegava tra i tanti George Orwell nella "Fattoria degli animali", qualche decennio addietro.

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Per questo motivo, non c'è la più piccola possibilità che in futuro derivi un beneficio dal fatto che la BCE, oppure la Federal Reserve, oppure la Bank of Japan, oggi decide quale deve essere il prezzo di mercato delle obbligazioni. Oppure delle azioni.

Per questa stessa ragione, gli investitori ed i gestori professionali hanno il dovere di esercitare la loro critica ed il loro scetticismo verso i prezzi che oggi vedono sui mercati, come anche verso questa "calma artificiale" che deprime la naturale volatilità dei prezzi. Sui mercati, oggi, è tutto Animal Farm.

Solo la critica e lo scetticismo potranno salvare i vostri portafogli ed i vostri investimenti dalla (inevitabile) conclusione di questa fase di distorsione dei mercati finanziari. Conclusione, lo capirete da soli, che è già segnata.