Il 2017 è qui (parte 2): il rischio politico

Abbiamo letto centinaia di analisi sui rischi che dalla politica arriveranno sui mercati finanziari: non solo da banche di investimento e Case di Fondi, ma pure dai mezzi di informazione: vi segnaliamo ad esempio ieri Guerrero su La Stampa.

Noi nel corso del 2016 abbiamo tenuto una linea molto netta sui tre principali eventi politici dell'anno (Brexit, Trump e poi il Referendum in Italia): potete facilmente recuperare quello che Recce'd ha scritto sia qui nel Blog, sia su SoldiOnline.it. Ma è stato sui portafogli, e quindi per i nostri Clienti, che è risultato importante il nostro atteggiamento: Recce'd non ha partecipato, nelle tre situazioni, all'eccitazione collettiva, non ha sposato le visioni del "consenso", ha mantenuto la calma (e la composizione dei portafogli modello).

Questo atteggiamento ha pagato nel 2016: ma potrebbe cambiare nel 2017. Brexit e l'Italia resteranno eventi marginali, per i mercati finanziari, ma con l'insediamento di Trump, tra 15 giorni, è probabile che si mettano in moto reazioni internazionali importanti.

La gestione di fattori come questi non può, ovviamente, essere affidata ad una "allocazione strategica di lungo periodo", e meno che mai ad un algoritmo, ad una regolatte matematica basata su medie storiche che, non abbiamo dubbi, in questo nuovo anno non verranno rispettate.

La gestione del rischio poltiico richiede sensibilità nell'analisi, flessibilità del metodo ed attenzione quotidiana, tre caratterisctiche di un servizio di eccellenza come quello che Recce'd mette a disposizione dei suoi Clienti.

 

Mercati oggiValter Buffo