Primi segnali di cambiamento (parte 1)
A Recce'd non è piaciuto il rialzo generale di venerdì 2 settembre: salgono le Borse, sale il petrolio, sale il dollaro, salgono i tassi sulle obbligazioni. Eppure, quel dato NFP per gli occupati USA di venerdì 2 settembre non era così forte, così entusiasmante, così "bullish". Era normale, un dato da nulla di fatto.
Abbiamo letto troppe ricerche delle banche globali e di qualche italiano, nelle ultime tre settimane, che dicono (più o meno): "Non sarà il caso di mettere più rischio in portafoglio?". Voi sapete bene che Recce'd diffida di queste conversioni, improvvise apparizioni sulla via di Damasco, spesso imposte dal Direttore Marketing che dice agli analisti e strategisti della Casa: "Basta scrivere di stare cauti, non ci fa vendere!".
Vedremo nelle prossime settimane: per ora non faremo nulla. Se tornasse una certa "euforia" sappremmo benissimo che cosa fare.