E voi con chi volete stare: con i vincenti oppure con i perdenti? (parte 6)

Ci sono state numerose occasioni di contatto, con investitori amici di Recce'd, in cui ci è stato detto che: 

"Ho scelto di stare e dei farmi consigliare da una delle più grandi banche italiane". O svizzere. O americane.

Per qualsiasi investitore un grave errore associare "grande " ad efficiente. Peggio ancora, alla sicurezza. Dal 2007 ad oggi, quanti esempi concreti abbiamo avuto delle carenze di controllo, delle inefficienze e dei cattivi risultati delle banche globali, le grandi banche di investimento? E cosa dobbiamo ancora dire delle banche italiane? Avete già letto tutto sui quotidiani: anno acquisito banche all'estero, SGR per gestore i Fondi, Reti di promotori e private bankers: che ora invece non vendono l'ora di vendere le medesime cose. Più chiaro di così! Dove sta la sicurezza, in tutto questo?

E chi credete abbia pagato i vostri tornei di golf, gli arredamenti di marca, le sedi nei Paesi esotici, i Convegni negli Hotel a cinque stelle, le brochure su carta patinata? Li hanno pagati le perdite sui vostri investimenti e le commissioni al 4% sui Fondi Comuni, del 6% sui prodotti assicurativi, e quelle obbligazioni illiquide che vi hanno piazzato a due-tre-quattro lire sopra il prezzo di mercato.

In un settore come il risparmio e l'investimento, strutture piccole ed agili sono garanzia sia di efficienza, sia di sicurezza, attraverso una totale trasparenza.

Ve lo ha detto anche il Presidente del Consiglio italiano il 2 settembre 2016: le strutture elefantiache non hanno una giustificazione economica e devono scomparire. E sarà così. E' il problema che lui "aveva sottovalutato": e che noi di Recce'd, al contrario, abbiamo anticipato dieci anni fa.

Mercati oggiValter Buffo