Attenti: quella non è gestione di portafoglio!
Come via abbiamo documentato più di una volta, il 2015 è stato un anno difficile per quei Clienti di Private Banking e di Reti di promotori che hanno investito in Fondi Comuni. Un anno di elevata volatilità e risultati magri (quando positivi), mangiati via da commissioni che, tra una cosa e l'altra, dichiarate e nascoste, si mangiano dal 3% al 5% dei vostri quattrini.
Ma ... forse qualcuno si è salvato? Beh ... forse. Chi ha chiuso gli occhi ed ha scommesso sull'Italia, sulla Borsa italiana e sulle obbligazioni italiane di bassa qualità, ha fatto un po' meglio della media. Ed è proprio su questo che vogliamo richiamare la vostra attenzione: per mettervi in guardia. Chi scommette coi soldi del Cliente non opera come gestore di portafoglio: quelli che ad inizio d'anno vi dicono "compra questo che poi salirà" e poi passano l'anno intero seduti ad aspettare, e a pregare che non scenda, quelli non sono gestori di portafoglio. Quelli che ad agosto scorso vi dicevano "state tranquilli, non è successo nulla" non sono gestori, sono scommettitori coi denari altrui.
Vi ricordate quelli che ad agosto 2015, quando crollava la Cina, dicevano "è un problema locale" oppure "è un problema passeggero"? Il loro obiettivo era tenervi fermi sui prodotti che avete in portafoglio: quei prodotti che salivano tra gennaio e marzo 2015, e poi invece sono scesi per nove mesi senza che il gestore, il promotore, il Private Banker avesse mai nulla da dirvi. Se non di "stare tranquilli".
Fate massima attenzione a casi come questo: gli incentivi di quei signori sono opposti a vostri: quello che conviene a voi è l'opposto di ciò che conviene a loro. Trovate il modo di sfuggire a questo meccanismo dell'industria del risparmio gestito, prima che uno tsunami trascini via anche voi insieme a loro.
Volete fare un test? Chiedere al vostro consulente un commento sul grafico qui sotto. Quella che vedete qui sotto è niente altro che la realtà dei fatti. Il mondo in cui tutti viviamo, in cui tutti investiamo. Il vostro portafoglio è stato costruito per questo mondo? E' adatto? Viene movimentato in modo tale che si possa pensare di vincere questa sfida? Oppure, se tutto dovesse poi ripetersi ancora, voi sareste semplicemente lasciati soli a pagare il prezzo?
Un secondo test? Fate due conti: se il vostro Fondo oppure la vostra GPM ha fatto (ad esempio) il 10% nel 2015, ma il -5% nel 2014, sui 24 mesi il vostro risultato sarebbe del 4,5%. Ovvero, del 2% l'anno. Questo ve lo avevano detto, vero?
Mentre se, a titolo di esempio, il vostro portafoglio avesse fatto lo 8,42% nel 2014 e poi circa lo 8% nel 2015, avrete in tasca il 17,5%. Quest'ultima è una gestione, quella di cui parlavano in precedenza è solo una scommessa.