Borse di Occidente: quando rimbalzano? E cosa importa? (parte 3)
Il complesso di fattori che ha prodotto il rimbalzo tra giovedì 21 e venerdì 22 gennaio è molto esteso: abbraccia il petrolio (che non scendeva più già da qualche giorno) e Draghi, lo yuan e le biotecnologie USA (che giovedì hanno dato il segnale di svolta agli indici), per finire con le due riunioni di Fed e BoJ della settimana che inizierà dopodomani.
Ma il tutto deve essere riassunto con una sola parola: short-covering. Una parte delle posizioni corte è stata chiusa, prendendo profitto. sarebbe un errore ricavare da qui un segnale di inversione nella direzione delle Borse: come vedete bene dal grafico sotto, la situazione resta complicata per lo S&P 500, che è il solo indice a dettare le tendenze globali nelle ultime due settimane. E basterà ricordare che il DAX resta a 9750 punti anche dopo il recupero, e che la Borsa di Milano resta a 19000, per fare capire ad ogni investitore quanto è sostanziale il danno fatto in poche sedute.
Noi di Recce'd abbiamo, in questo momento, alcuni punti di riferimento molto solidi, che avete letto nel Blog negli ultimi mesi e che ci hanno aiutato a costruire portafogli performanti anche in queste prime settimane del 2015. Da quello che ci pare di capire, ci saranno per la nostra strategia opportunità ancora più grandi nei prossimi due mesi.