Un momento fortunato (che aumenta le responsabilità)
Per tutti i nostri portafogli modello è stato un avvio di 2016 molto fortunato, come forse mai in precedenza. In Recce'd c'è quindi una giustificata soddisfazione: si è lavorato molto, ed avete letto con grande anticipo, anche attraverso il nostro Blog, quali sarebbero state le nostre scelte. Più di una volta avete letto (sempre nel Blog, ma anche nel bollettino giornaliero The Morning Brief, come nel settimanale The Portfolio Edge e negli altri documenti riservati ai Clienti) che non sarebbe stato un gennaio come gli altri, e che i portafogli andavano posizionati con largo anticipo per quegli eventi che noi abbiamo anticipato anche nel Blog.
Tutto questo non ci rende affatto più tranquilli: è vero che abbiamo già realizzato una parte non trascurabile dei target annuali, ma allo stesso tempo è vero che su un portafoglio titoli nessun risultato è conseguito fino a che non è stato realizzato, chiudendo le posizioni. Così come è vero che sarà difficilissimo, in questo 2016, portare a casa risultati analoghi a quelli del 2014 e del 2015 (8,42% e 7,85% sul nostri portafoglio multi asset RNI). I mercati saranno difficilissimi nei prossimi mesi, i falsi segnali saranno molto numerosi e frequenti, la sensazione di avere sbagliato ci attaccherà con frequenza, e per questo già aggi siamo tutto meno che tranquilli, tutto meno che appagati. Non è certo questo il momento di mettersi tranquilli e di tirare i remi in barca. Dopo le'state forse, se per allora i risultati saranno ancora di questo tenore. Fino ad allora, andremo "con il coltello fra i denti" incontro alle incertezze, dove il nostro coltello saranno strumenti di valutazione proprietari innovativi ed accuratissimi, attenzione quotidiana (oraria se serve) ai mercati, e strategie di investimento che vanno molto oltre la tradizionale asset allocation delle Reti.
Resteremo ancorati alle nostre strategie e ai nostri criteri di valutazione, dei quali vi abbiamo scritto molte vole: perché sarà un anno ancora più difficile per tutti quelli che improvvisano, che navigano a vista, che vanno dietro "al gregge" (chiamatelo se volete "consenso") o peggio ancora al "trend" ed ai segnali tecnici. Tutti quelli che, per farla breve, adesso non sanno più ne cosa raccontare, né cosa fare.
Un'ultima battuta sul "consenso": tornate a leggere quello che diceva il "consenso" solo 30 giorni fa. Quello che dicevano le grandi banche globali, oppure la Rete di vendita di Fondi Comuni, oppure la banca sotto casa. Per tutti loro, quello che stiamo affrontando oggi era semplicemente "impossibile" solo 30 giorni fa. Può essere proprio un caso, tutta questa miopia? Era proprio totalmente imprevedibile, il caos di queste settimane? Oppure lo scopo finale è sempre quello di "tenervi buoni", di "tenervi fermi", e mai e poi mai quelli di farvi guadagnare con i vostri investimenti finanziari?