Il momento della verità è molto vicino (parte 2)
In un Post del 15 luglio vi segnalammo che proprio in questa parte finale del 2015 si assisterà al punto di svolta pluriennale delle politiche monetarie: noi di Recce'd crediamo che si chiuderà la stagione dei QE, politiche sulle quali le spesse Banche Centrali nutrono ormai forti dubbi. Il momento è (forse) storico, ed è allora il caso di rileggere che cosa scrisse l'allora Chairman della Federal Reserve, Ben Bernanke, nel novembre 2010 sul Washington Post, in un articolo che resterà nella storia dei mercati finanziari di tutto il mondo. Bernanke giustificava in quell'articolo la sua politica monetaria "non convenzionale" e mai testata prima.
This approach eased financial conditions in the past and, so far, looks to be effective again. Stock prices rose and long-term interest rates fell when investors began to anticipate the most recent action. Easier financial conditions will promote economic growth. For example, lower mortgage rates will make housing more affordable and allow more homeowners to refinance. Lower corporate bond rates will encourage investment. And higher stock prices will boost consumer wealth and help increase confidence, which can also spur spending. Increased spending will lead to higher incomes and profits that, in a virtuous circle, will further support economic expansion.
Mai come oggi, è evidente che tutte quelle frasi erano soltanto le opinioni di un professore di Università: non c'era allora, e non abbiamo neppure oggi, una sola prova concreta di affermazioni come quelle che, qui sopra, riguardano gli acquisti di immobili (oggi lontanissimi dai livelli pre-crisi negli USA, e su livelli di depressione in Giappone ed Eurozona)), i rendimenti delle obbligazioni e la spesa delle aziende per investimenti (molto deboli e vicine alla crescita zero nel 2015 negli USA, mentre in Eurozona e Giappone la situazione è decisamente negativa), gli indici di Borsa e la spesa per consumi (anche qui nel 2015 si registra una preoccupante frenata negli USA; di Giappone ed Europa non vale la pena di parlare). La sola cosa che Bernanke scrisse e che resta vera è questa: Stock prices rose and long-term interest rates fell when investors began to anticipate the most recent action. E stop: tutto si è fermato lì, in quel punto. Quello era il solo risultato nel 2010, e quello resta il solo risultato oggi. Oggi, però, questo è anche un problema da risolvere, e con urgenza, come Yellen dimostra di avere ben chiaro.