Ottimisti e pessimisti
Ray Dalio, a capo del più grande hedge fund del mondo (Bridgewater) ha fatto sensazione ieri richiamando in causa il 1937: in quell'anno, la Federal Reserve fu costretta a rialzare in modo precipitoso i tassi ufficiali, causando così una violenta caduta della Borsa. Dalio, uomo della massima esperienza, vede la Fed "behind the curve", ovvero in ritardo rispetto ai dati. Molti la pensano come lui: molti altri, invece, vedono proseguire per molto tmpo ancora la fase di risk on che domina i mercati dal 2013. Impossibile dire oggi chi l'avrà vista giusta tra 6, 12 e 24 mesi. Due cose utili però si possono fare: la prima è tenere bene a mente quale è il downside, ovvero quali sono i rischi che oggi si hanno nel proprio portafoglio; la seconda è mettere alla prova la propria "visione del mondo" con i fatti. Ad esempio: da tutti quelli che ci raccontano che andrà avanti così per molto tempo, vorremmo sapere anche come si esce da una situazione con anomalie così macroscopiche. Perché qui non è questione di ottimismo oppure pessimismo: qui è solo questione di guardare negli occhi la realtà, invece di sognare ad occhi aperti.