Un primo sguardo al 2016: cinque domande a cui rispondere subito (parte 7)

Un terzo esempio concreto, legandoci ai due Post precedenti: nel valutare obbligazioni ed azioni, le Reti e i Private rassicurano gli investitori spiegando che (ad esempio) un parametro come il P/E di Borsa in questo momento è elevato (19,5 negli USA) ma non troppo lontano dalle medie storiche. Lo stesso viene detto del numero di default nel settore obbligazionario (di cui scriviamo questa settimana nel nostro Morning Brief quotidiano). Il paragone è totalmente fuori luogo, perché oggi le condizioni di fondo sono totalmente cambiate: ed ecco qui sotto un grafico, che mette a confronto il debito ed i margini delle Società quotate. Vedete facilmente che negli Stati Uniti (la linea blu) siamo tra 2 e 2,5, in Eurozona poco sopra 2 (la linea rossa), mentre il Reno Unito è poco sotto 2 (la linea verde). Il Regno Unito oggi mostra un livello di debito superiore a quello del 2009, mentre gli USA oggi sono su quei livelli e l'Eurozona resta invece sui livelli del 2008. I livelli di P/E per l'equity e di default per le obbligazioni devono, necessariamente, essere comparati con questa situazione di elevato indebitamento (easy financial conditions), che non ha precedenti nel passato e che va a sommarsi con l'elevato indebitamento pubblico. Questo è il dato da cui partire, nella costruzione di una strategia per il vostro portafoglio adeguata ai nuovi mercati.

Mercati oggiValter Buffo