Perché è difficile fare l'8%

Il nostro portafoglio modello RNI si avvia a chiudere il 2015 con una performance vicina allo 8%: un risultato che non si può definire stellare e clamoroso, e tuttavia un risultato non semplice da realizzare, in un anno come questo e con una politica di investimento molto conservativa (e dopo un +8,42% nel 2014). Attenzione a questo punto: ci saranno sicuramente alcuni investitori che hanno fatto di meglio, è naturale, ed in particolare qualcuno che dirà che "sulla Borsa di Milano ha fatto di più". Ma sta proprio qui il punto: abbiamo visto Fondi e GPM toccare vertici di performance 2015 superiori al 10% (alcuni anche il 15%), poi scendere a zero in agosto, poi recuperare il 10% tra ottobre e novembre, ed infine scendere di nuovo. La differenza tra investire e scommettere secondo Recce'd sta tutta qui: quelli che scommettono (coi soldi dei Clienti, a volte) chiudono gli occhi e si mettono al vento, se il mercato poi sale bene, se no vedremo. Una gestione di portafoglio, secondo noi di Recce'd, è una cosa totalmente diversa dall'andare su e giù seguendo un indice di mercato: quando sale la marea porta su tutte le barche, ma il gestore deve poter navigare anche in condizioni di bassa marea. Per questo vi ripetiamo che se il vostro Fondo, oppure la vostra GPM, dimostra questo tipo di volatilità, e lo avete visto salire al +15% e poi scendere a zero nel 2015, dovete scappare a gambe levate. Prima che arrivi un -15%.

Mercati oggiValter Buffo