La crisi nascosta
Siamo ancora nel pieno della crisi bancaria inziata nel 2007: lo ha affermato Bernanke nell'ultima audizione al Congresso, quando disse che il rischio di instabilità del sistema finanziario è ancora presente; lo ha spiegato, com maggiore dettaglio, di recente Bill Gross di PIMCO, che ha elencato cinque ragioni del perdurare di questa crisi:
- Zero yields that deprive savers of the ability to generate income, which in turn limits consumption and economic growth.
- Reduced carry via duration extension or spread that destroys business models and real economic growth. Think banks or insurers that can no longer generate enough “carry” to keep employees working.
- Zombie corporations that are allowed to survive, stunting real growth in the process.
- Corporations that resort to financial engineering as opposed to the research and development and productive investment that happens when ROI or carry in the real economy is too low.
- Private credit markets that can’t deliver oxygen to the real economy because most new Treasurys “wind up in the dungeon of the Fed’s balance sheet.”
L'importanza di questo tema, per i nostri investimenti e per i mercati in generale, è massima.
- Questa è la ragione di sostanza per cui la fase di rirpesa economica, cento volte annunciata, non si avvia mai: le banche non trasmettono la politica monetaria, al contrato sono una pesante zavorra.
- E questa è la ragione autentica per cui le Banche Centrali insistono con politiche di QE che non hanno alcuna conseguenza per l'economia reale. L'obiettivo è tenere in piedi un sistema che, in assenza dei aiuti massicci con denaro della collettività, non avrebbe retto: è come una gigantesca colletta collettiva, per pagare i bonus degli investment bankers.