La ricchezza finanziaria: reale e nominale

Il valore di un asset finanziario coincide coi flussi di cassa che il detentore dell'asset riceverà in futuro (scontati ad oggi).​ La ricchezza finanziaria è quindi un valore incerto, legato al futuro, ed in particolare alla dinamica delle variabili economiche future.​

Nel momento in cui una Banca Centrale acquista titoli, lo fa generando dal nulla mezzi di pagamento: si può quindi dire che la ricchezza finanziaria aumenta? La risposta è sì, se guardiamo al valore nominale: in questo modo la Banca Centrale aumenta il valore "di mercato" dei titoli. In termini reali, però, questa ricchezza è falsa: a questa nuova moneta non corrisponde alcun aumento dei flussi di cassa futuri generati dall'economia. ​

La Federal Reserve ha acquistato, in 5 anni, circa il 10% della capitalizzazione del mercato obbligazionario USA.​ In modo grossolano, si potrebbe perciò affermare che la ricchezza finanziaria USA in questo momento è sopravvalutata del 10%. Questo dato è però errato per difetto: con il proprio intervento, infatti, la Federal Reserve ha imposto anche una riduzione del prezzo di mercato del rischio che è implicito nelle valutazioni di tutti i titoli obbligazionari.

Se (quando) i titoli nell'attivo della Federal Reserve dovessero tornare al mercato, il valore di mercato della ricchezza finanziaria probabilmente scenderebbe in misura doppia o tripla rispetto al 10% di cui sopra.

Mercati oggiValter Buffo