Perché andremo a vivere su Marte

 
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C’è un problema serio, ed urgente.

E’ necessario, oggi e subito, inventarsi qualche cosa d’altro.

Un’idea potrebbe essere questa: a breve, tutti andremo a vivere su Marte. Dove ci sono risorse illimitate, acqua, bel sole, frutti rigogliosi, oro platino e smeraldi, e tutto naturalmente costa nulla, perché pagano tutto questo le Banche Centrali creando moneta.

Altre idee? Noi non ne abbiamo trovate. O Marte, oppure siamo arrivati a fine corsa.

Il sistema (finanziario, ma pure politico, ma pure sociale) non si regge più, senza continue dosi di doping euforizzante.

Se non riceve il suo doping, balbetta e barcolla, come purtroppo noi tutti vediamo ogni giorno per strada, di fronte a quei centri di assistenza dove viene distribuito il metadone.

Ma torniamo alla finanza ed all’economia. Negli ultimi sei mesi, abbiamo avuto prima “il vaccino”, poi un “Piano Biden”, poi un altro “Piano Biden”, e come contorno pure un “Recovery Fund”.

Annunci clamorosi, fatti e numeri di cui non esiste alcun precedente nella Storia economica globale.

Come dice più sopra il Fondo Monetario Internazionale, “la pandemia non lascerà segni sulla vita economica”: ma, naturalmente, il Fondo Monetario Internazionale non è stato capace di anticipare la situazione nella quale ci ritroviamo tutti oggi, e non si vede perché da oggi in avanti dovrebbe prevedere il futuro meglio di quanto ha fatto nel passato.

Forse anche per questa ragione, la reazione dei mercati finanziari, messa a confronto con questi abnormi sforzi di comunicazione fatti nell’ultimo semestre, è stata modesta. Di più: è stata insignificante.

Come se Napoleone, dopo aver e messo in campo il più grande esercito della Storia, si fosse vantato per avere sconfitto il Principato del Liechtenstein.

Noi scriviamo oggi di questo tema allo scopo di anticipare ai nostri lettori i dati dei prossimi 30 giorni. I dati economici che vedremo nei prossimi 30 giorni saranno clamorosi, enormi, esagerati. Perché messi al confronto con i dati del marzo 2020. “Non abbiamo visto nulla di simile nell’intera nostra carriera”, ha scritto JP Morgan in settimana.

Dopo di che? Dopo, poi, che cosa arriva? Come tireremo avanti?

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Non abbiamo tempo, energie e risorse per predisporre qui nel Blog una analisi dei dati che pure sarebbe per voi lettori utilissima. Ci limiteremo a suggerirvi di guardare con attenzione la linea in giallo qui sopra: vi dirà molte cose.

Sotto, si parla invece degli utili del primo trimestre 2021: i risultati trimestrali, negli Stati Uniti, arriveranno a partire dalla settimana entrante. Anche in questo caso, il nostro suggerimento è: ricavate qualche informazione utile analizzando con attenzione il grafico che (tra mille) noi di Recce’d abbiamo selezionato per voi.

E’ un regalo che facciamo a tutti i nostri amici lettori.

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Come detto, non pubblicheremo nel Blog una analisi, ma soltanto una sequenza di informazioni, che lasciamo al lettore di utilizzare nel suo migliore interesse. Il lavoro di analisi verrà riservato ai nostri Clienti.

Un ulteriore suggerimento che vi regaliamo è quello di mettere a confronto i dati dei due grafici precedenti con il dato del quarto grafico, che Recce’ìd aveva già messo in evidenza in questo Blog la settimana scorsa

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Mercati oggiValter Buffo