Jamais des vainqueurs (ovvero: ma perché non recuperano?)
I Post che pubblichiamo durante questo weekend di fine giugno sono gli ultimi della vecchia serie. Con il secondo semestre 2020, il Blog di Recce’d subirà una profonda trasformazione, che ruoterà intono a sei temi, che seguiremo con regolarità nel corso del tempo e nel loro sviluppo, e che chiameremo (prevedibilmente) “I temi di Recce’d”.
Il Blog di Recce’d, dopo molti anni, cambia natura: diventa un contenitore di informazioni selezionate e di commenti qualificati. Nel corso degli ultimi dieci anni, ed in numerose occasioni, un consistente numero di lettori ci ha comunicati di avere “guadagnato dei soldi sui mercati” seguendo le indicazioni che era possibile ricavare dal nostro Blog.
Questo a partire dal secondo semestre 2020 non potrà più accadere: non troverà più quel tipo di indicazioni nel nostro Blog. Chi cerca “una dritta” farà bene quindi a leggere quello che pubblicano altri consulenti in altri siti. Noi forniremo indicazioni operative in modo esclusivo ai nostri Clienti.
Con l’indice Nasdaq sopra i 10000 punti. Con l’indice S&P 500 sopra i 3000 punti. Con l’indice Dow Jones sopra i 25000 punti. Con l’indice DAX sopra i 12000 punti. Con il rendimento del Bund decennale negativo e con il rendimento del Trasury a 10 anni sotto lo 0,70% e persino con il rendimento del BTp a 10 anni sotto lo 1,50%.
Ragazzi, diciamolo: è il Bengodi. E’ il paradiso. E’ un momento che mai, mai mai più si ripresenterà. E’ il momento in cui stappare non una, ma cento, mille bottiglie di champagne (o meglio lo spumante nazionale?).
Insomma, ragazzi, è la ricchezza per tutti, è il mercato che fa tutti ricchi e non guarda in faccia nessuno.
Ebbene (sorpresa!) con tutto, ma proprio tutto, anche le porcherie più immonde ed inimmaginabili su prezzi eccezionalmente elevati, la performance dei Fondi Comuni di Investimento in Italia (ma pure nelle altre parti del Mondo Occidentale) è quella che leggete sotto nelle tabella aggiornata a venerdì scorso.
Il Cliente medio Italiano, che si rivolge alla Banca sotto casa, oppure alle grandi Reti di promotori finanziari, quali sono i venditori di Fondi Comuni di Mediolanum, di Fideuram, di Banca Profilo, di Banca Generali, di FINECO, i cosiddetti “consulenti” ovvero “wealth managers” ovvero “private bankers”, negli ultimi cinque anni ha guadagnato ZERO. Ha solo, e sempre, pagato commissioni. Gli altri godevano, e lui guardava.
E adesso, a fine giugno 2020, dopo avere letto sul Sole 24 Ore che le Borse di tutto il Mondo hanno recuperato tutto, si domanda: ma perché i miei Fondi invece non recuperano?
E non recuperano, ripetiamolo, anche se l’indice Nasdaq sopra i 10000 punti. Con l’indice S&P 500 sopra i 3000 punti. Con l’indice Dow Jones sopra i 25000 punti. Con l’indice DAX sopra i 12000 punti. Con il rendimento del Bund decennale negativo e con il rendimento del Trasury a 10 anni sotto lo 0,70% e persino con il rendimento del BTp a 10 anni sotto lo 1,50%.
Dati clamorosi. C’è evidentemente qualche cosa che proprio non funziona. Mai.
I dati sono clamorosi per una ragione molto precisa: ma quando mai, quando mai nel futuro, per i venditori di Fondi Comuni di Mediolanum, di Fideuram, di Banca Profilo, di Banca Generali, di FINECO, i cosiddetti “consulenti” ovvero “wealth managers” ovvero “private bankers”, tornerà una situazione tanto favorevole? Quando mai, nel futuro, saranno così fortunati? Quando mai si rivedrà una roba simile? Secondo molti, autorevoli, equilibrati, e competenti commentatori, la risposta è : mai (grafico qui sopra). E noi aggiungiamo: per la nostra fortuna di investitori, e per la fortuna di tutti.
Dobbiamo purtroppo rimarcare che fanno parte di questa ampia categoria di gestori, che potrebbe essere etichettata come “ i perdenti di insuccesso”, anche la maggior parte dei Fondi Hegde.
Nati negli Anni Ottanta come “alternativa” ai Fondi tradizionali, e venduti al pubblico come “decorrelati”, oggi sono correlati allo 80% all’indice più importante del Pianeta, lo S&P 500, e producono i medesimi risultati dei Fondi Comuni tradizionali, come potete voi stessi verificare facendo un confronto tra la prima e la seconda tabella.
Insomma: per quegli investitori che si sono indirizzati vero i Fondi Hedge, ed i fondi assimilabili agli Hegde, è andata ancora peggio: medesimi risultati di Fondi Comuni tradizionali, e commissioni ancora più care.
Per loro, per i “perdenti di insuccesso”, è suonata la campana: è ora di cambiare registro, di cambiare forma sociale, di cambiare approccio alla gestione del portafoglio, di cambiare strategia di investimento, di cambiare la comunicazione con il Cliente.
Per voi, lettori di questo sito, è ora di cambiare registro: più semplicemente, è ora di cambiare gestore.