Un taglio dei tassi ci affonderà?
Più che di un coccodrillo, qui stiamo parlando di una creatura preistorica di dimensioni mostruose.
Sarà sufficiente aprire la vostra finestra e guardare fuori: anche un miope può vedere distintamente quanto è assurda la situazione dei mercati finanziari oggi.
Da una parte, c’è la Borsa di New York (e soltanto quella di New York): che scommette pesantemente sul fatto che la Federal Reserve taglierà il costo del denaro, e che per questo successivamente avremo anche un miglioramento dei dati per la crescita dell’economia (globale, per di più!).
Dall’altra parte, vedete i mercati obbligazionari: dire che si trovano in uno stato di panico, è dire poco. A questi livelli di rendimento, non basta parlare di “paura della recessione”, questi tassi si giustificano soltanto se fosse in arrivo un vero e proprio crollo globale. In settimana, vi ricordiamo, si sono visto lo 1,65% sul Treasury a 10 anni, ed anche un -0,60% (MENO) sul Bund decennale.
I nostri quotidiani contatti con analisti ed operatori di tutto i Mondo ci confermano che questa divergenza è, per tutti, il tema di investimento numero uno.
Non c’è bisogno di aggiungere altro: da qui, da questa semplice osservazione, si possono già ricavare tre conclusioni, molto difficili da contestare.
non potrà durare ancora per molto
uno dei due si sbaglia
c’è una enorme opportunità per guadagnare
Recce’d non vi scriverà qui delle proprie stime, elaborate operando ogni settimana centinaia di esercizi di simulazione utilizzando i propri modelli proprietari di valutazione.
Per il resto, il nostro parere noi lo abbiamo già espresso con i movimenti di portafoglio fatti di recente sui portafogli modello e su quelli dei nostri Clienti. Altri ce ne saranno in agosto.
In questo Post, invece, ci limitiamo ad offrire ai lettori un grafico un confronto con i precedenti episodi nei quali la Federal Reserve è passata da una fase di rialzo aduna fase di ribasso del costo ufficiale del denaro.