Gennaio 2019: l’incubo Italia (o Francia?)

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Recce’d e i suoi Clienti guardano al 2019 senza particolari preoccupazioni, diciamo un livello normale di preoccupazione, sicuramente di molto inferiore a quello che oggi colpisce sia gli investitori finali sia le Reti di vendita e le banche globali di investimento.

Per questa ragione, oggi abbiamo scelto di dedicare una serie di Post agli incubi. Degli altri.

Come avete letto sulla stampa quotidiana, nonostante il rimbalzo dei prezzi dei BTp ci sono grandi incognite che pesano sul futuro anche di breve termine dell’Italia.

Che cosa significa per l’Italia la fine del Quantitative Easing? L’uscita di scena di Draghi nel 2019?

Che effetto avranno i risultati delle Elezioni Europee?

La linea di Recce’d anche qui è molto chiara. L’Italia è solo un pedone su una scacchiera sulla quale sono in movimento regine e re, alfieri e torri. Il Governo in carica può avere, nel merito della manovra 2019, le sue ragioni ed i suoi torti, ma resta l’impressione che non abbia idea della complessità dei problemi internazionali che incidono, in misura spesso determinante, sul destino economico (e politico) dell’Italia.

Il taglio della previsione sul deficit 2019 in questo senso è un fatto irrilevante, mentre non è irrilevante il fatto che la Francia sale al 3%.

In questo senso, gli ultimi mesi di Draghi alla BCE potrebbero esser un vero inferno come dice l’immagine che segue.

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Mercati oggiValter Buffo