Dalla nostra più recente Lettera al Cliente (estratto di una parte)

Offriamo a tutti i lettori del sito uno stralcio dalla nostra più recente Lettera al Cliente, spedita il giorno 15 dicembre 2018 (la numero 37 della nuova serie)

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In queste ultime settimane, la realtà dei fatti ci offre una lunga serie di spunti, e proprio nelle ultime 48-72 ore le parole di Draghi prima, e i dati per l’Eurozona di venerdì 14 dicembre poi (indici PMI) ci aiutano molto.

In questa Lettera, partiremo da uno spunto che ci viene offerto da uno dei più ascoltati ed autorevoli commentatori al Mondo. Si tratta di John Authers, per trent’anni la firma di punta del Financial Times, oggi a Bloomberg. Uno di quelli che “bisogna leggere”, che tutti leggono e commentano.

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Ciò che leggete, nell’immagine qui sopra datata 11 dicembre, è per la verità molto semplice: John Authers scrive che (la traduzione è LETTERALE) “Il 2018 è stato un anno normale (e non molto buono) per i mercati finanziari. Il 2017, quando tutto saliva nel medesimo momento ed in modo calmo come seguendo una linea retta, era la grande stranezza”.

I fatti ce lo dicono, oggi. Si vede, lo vedono tutti e lo scrivono tutti.

Per una gestione efficiente del vostro portafoglio e dei vostri investimenti, scriverlo e dirlo oggi NON serve.

Quello che serve, è dirlo nel gennaio del 2018. Ricordate? S&P 500 a 2900 punti, DAX a 13500 punti. Lo ricordate? E il Bitcoin a 20.000 dollari? Sembrava di stare … sotto un bombardamento. Sono trascorsi appena 11 mesi.

 Al comprensibile  e giustificato allarme di alcuni tra i nostri Clienti, allora, Recce’d rispose sempre con le medesime parole che Authers scrive oggi 11 dicembre 2018. Che erano anche le sole parole che allora avessero un senso ed una utilità.

Si tratta di un episodio fortunato? Noi siamo stati solo fortunati, semplicemente, a renderci conto di ciò che stava accadendo sui mercati 12 mesi fa? Possibile, ma NON è la nostra convinzione, e per due fondate ragioni:

1.      Le analisi sottostanti, dettagliate e quotidiane, che motivavano la nostra valutazione di 12 mesi le avete lette tutti voi Clienti, ed in tempo reale

2.      Abbiamo una storia, che è fatta anche di precedenti episodi (ricordate tutti il “bazooka di Draghi”) episodi nei quali Recce’d combatté in modo pubblico la sua battaglia. E vinse, come sta vincendo in queste settimane

A questo punto facciamo a voi Clienti due domande importantissime:

·        Credete anche voi, come noi, che se non si hanno le idee chiare su punti come questo, tutta intera l’attività di gestione di portafoglio diventa, semplicemente, un gioco d’azzardo, una scommessa alla cieca? A che servono tante parole, frasi, studi e ricerche, se poi non si ha la capacità di distinguere momenti di follia collettiva da momenti nei quali il funzionamento dei mercati è “normale” come scrive Authers?

·        Credete anche voi, come noi, che se il 2017 è stato, effettivamente come scrive oggi Authers, un “weird outlier”, allora aveva senso sia avere paura (come abbiamo ricordato nella Lettera al Cliente precedente) sia adottare politiche di gestione dei vostri portafogli inusuali, sbilanciate sul cash, e caratterizzate da poca movimentazione?

Sono domande, come abbiamo appena detto, importantissime. Se la vostra risposta è negativa, allora attenzione, forse noi di Recce’d NON siamo per voi l’interlocutore giusto.

Perché anche in futuro, Recce’d lavorerà nel medesimo modo, seguendo le medesime regole e la medesima disciplina.

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Mercati oggiValter Buffo