Quando un dato è proprio brutto

Oggi, 14 giugno 2017, nelle prime ore del pomeriggio europeo, gli Stati Uniti hanno pubblicato il dato di maggio per le vendite al dettaglio: e forse proprio con questo dato si è chiusa la fase di Trump-phoria.

Quando un dato è brutto, va proprio detto: e anche se a voi nessuno lo ha detto, il dato di oggi è veramente brutto.

Non solo è inferiore alle attese, ma è anche così tanto negativo, da mettere in discussione la (famosa) stima del 3% di crescita del Prodotto Nazionale nel secondo trimestre 2017, dopo lo scarso 1,2% del primo trimestre.

OK ma ... alla fin fine che ce ne importa a noi, di 'sti americani e di quanto spendono?

In primo luogo, pensate ai supporti per il rally di Borsa: il dollaro forte non c'è più, l'ottimismo delle masse nei dati non viene fuori, e se gli togliamo pure la crescita economica ...

Ma la ragione forte di interesse, il motivo più importante, lo trovate solo se andate nel dettaglio del dato di oggi, e gettate lo sguardo sulle vendite di auto. Dopo che avete visto quel dettaglio, guardate poi i due grafici qui in basso, e fate i vostri calcoli al proposito.

In conclusione resta una sola domanda: quelli che hanno scritto con insistenza, da gennaio a maggio, di "forte ripresa" e di "netto miglioramento dell'economia globale", che tipo di film erano andati a vedere?

E poi: sbagliare ci sta, succede a tutti. Ma chissà perché certi sbagli che si ripetono puntano, tutti, dalla stessa parte ...