Esercizi sotto l'ombrellone: le risposte alla parte 5

Vi avevamo sottoposto, nel quinto dei nostri Post dedicati agli esercizi da fare in spiaggia, otto grafici: nei grafici si descriveva l'andamento delle principali categorie di fondi Comuni, in Italia, dal luglio 2007 ad oggi. Un arco di tempo significativo: nove anni.

Il periodo lo abbiamo scelto in modo tale da potere rendere significativo il confronto tra il rendimento ed il rischio delle diverse categorie di Fondi comuni e il nostro portafoglio RNI: portafoglio che tra il luglio 2007 ed oggi, mantenendo sempre la volatilità (deviazione standard annualizzata) al di sotto del livello obbiettivo di 7 (quello dei fondi obbligazionari misti) ha prodotto un rendimento per i Clienti superiore al 70%.

Torniamo ora ai grafici: vi sveliamo qui a quale categoria va abbinato ogni grafico, mantenendo l'ordine originale.

  1. il primo grafico è relativo ai Fondi Azionari Paesi emergenti: in sintesi, alto rischio, zero rendimento in un arco di 9 anni
  2. nel secondo grafico vedete l'andamento dei Fondi monetari: qui il risultato è accettabile (vinco allo 1% medio per 9 anni) ma saltano all'occhio i due anni di rendimenti negativi, 2015 e 2016; un fatto su cui riflettere attentamente
  3. il terzo grafico vi parla della categoria dei Fondi Obbligazionari: la performance a 9 anni è positiva, ma anche in questo caso il problema è dal 2015 in avanti, quando sono arrivati segnali allarmanti, sui quali è utile soffermarsi
  4. la categoria che ha fatto i risultati migliori, nell'arco dei nove anni considerati, ed anche grazie al dollaro USA, è quella dei Fondi azionari USA: ma attenzione, chi ci investe deve mettere in conto anche quel -42%
  5. il rischio non è compensato dal rendimento per i Fondi flessibili del quinto grafico (solo il 5% totale in ben nove anni, con una perdita massima superiore al 15%): il segno, forte, del fallimento di tutta un'esperienza
  6. andamento parallelo, ma performance finale decisamente più elevata per la categoria dei fondi bilanciati: attenzione però perché chi ci investe deve mettere in conto anche quel -20% di perdita massima
  7. nel settimo grafico vedete quale è stato l'andamento medio di tutti i Fondi azionari: anche in questo caso, una performance complessiva molto modesta a fronte di un rischio molto elevato
  8. ed infine, l'ultimo grafico è l'andamento medio di tutti i Fondi Comuni italiani: in nove anni, una crescita del patrimonio del 15% complessivo, con una punta negativa del -20% di perdita massima, ed una discesa di ben 10 punti percentuali negli ultimi 18 mesi che mette in luce le difficoltà di controllo del rischio di prodotti finanziari che sono legati a filo doppio agli altri e soprattutto ai bassi degli indici di mercato

Esaminando pochi grafici, avete ricevuto una serie di preziose informazioni sull'industria del risparmio, e dei fondi Comuni in particolare, in Italia. Ora sta a voi di fare le vostre scelte. Recce'd vi ripete che è possibile fare meglio di così (noi, lo abbiamo fatto) e spendere molto meno. Semplicemente, tutta questa "infrastruttura" a voi risparmiatori non serve. A nulla.

Mercati oggiValter Buffo