Come guadagnare con Brexit
Brexit è un grande argomento: per politologi, sociologi, storici, giornalisti, vignettisti. Noi comuni mortali, che ci occupiamo ogni giorno di cose meno elevate e più concrete come i mercati finanziari, siamo costretti a lasciare da parte i toni epici e le affascinante tematiche storiche e filosofiche, e guardare alla sostanza di ciò che questo Referendum andrà a cambiare nella vita economica, sociale e politica di ogni giorno.
Lasciamo quindi da parte le dichiarazioni d voto di attori e cantanti e guardiamo alla realtà dei fatti: sui mercati finanziari, oggi, pesano incertezze sostanziali, che vanno dalla gestione dei tassi ufficiali negli Stati Uniti all'esito della recente iniziativa della BCE, dalla recessione con deflazione in Giappone al peso del debito sull'economia cinese, fino alla stabilità delle Istituzioni Comunitarie in Eurozona e alla dinamica dei prezzi delle materie prime. Sui mercati, nei prossimi mesi, arriveranno sia le trimestrali del secondo trimestre delle Società quotate (dai primi di luglio) alle previsioni macroeconomiche aggiornate per il secondo semestre, di cui Recce'd questa settimana si occuperà ogni mattina in dettaglio nel nostro The Morning Brief.
Abbiamo il massimo rispetto per i politologi, gli storici ed i filosofi (ed anche per attori e cantanti, ovviamente): ma siamo certi, ed anzi certissimi, che i fattori che abbiamo elencato qui sopra avranno alla fine del 2016 un peso molto più grande sui prezzi di mercato, e quindi sulle performances dei vostri e dei nostri portafogli, di Brexit.
Conclusione: come guadagnare con Brexit? Dando a Brexit la sua giusta importanza, che si concentra nella volatilità del breve termine (grafico qui sotto) piuttosto che sulle performances a fine anno.