Milano a 20000 punti: sarà mica colpa ... dei Gufi?

E' utile andare a rileggere, proprio in questi giorni, le parole che furono scritte 12 mesi fa sulla Borsa di Milano: noi lo abbiamo fatto, e consigliamo anche a voi di andare a riprendere i documenti che avete ricevuto a fine 2014 e a inizio 2015.  Qui non c'entra la polemica. La polemica non produce nulla di utile. Ciò che invece è molto utile, a noi e a voi, è capire come funzionano le macchine degli addetti alla vendita, e quanto possono arrivare ad essere pretestuosi e superficiali gli argomento con i quali, solo 12 mesi fa, moltissimi risparmiatori italiani furono spinti ad "aumentare l'esposizione al rischio" su basi che, a vederle oggi, appaiono fragilissime, superficiali, se non improvvisate. 

Ricorderete tutti che, tra gennaio e marzo, chi suggeriva di andare SHORT sull'equity di Eurozona veniva bollato come "pessimista", "miope", "incapace di interpretare i segnali dalla BCE". E poi, ci stava anche un sorrisino accondiscendente.

Da allora ad oggi, però, da questi personaggi sono arrivati ... solo imbarazzati silenzi, ed esortazioni ai loro Clienti a "stare tranquilli": noi di Recce'd consigliamo a chi allora fu coinvolto in questa massiccia campagna promozionale di NON stare tranquilli. Sotto 20000 punti di indice, per la Borsa italiana si aprirebbe una fase molto complicata, ed anche dolorosa, con una rapida discesa ai 18500 punti e poi ... e poi tutto sarebbe da ridiscutere. Fatelo oggi, non aspettate: e mettete in discussione anche quei cosiddetti "advisors".

 

Mercati oggiValter Buffo