Dove Recce'd può fare (e farà) la differenza (parte 6)

La maggior parte dei private bankers, consulenti, gestori e venditori ostenta tipicamente una (falsa) sicurezza: "le oscillazioni di breve termine dei mercati sono insignificanti, mica vorrai stare lì a seguire tutti i giorni gli alti e bassi, se sei un investitore e non un trader devi ragionare a tre o a cinque anni". Già: come se loro sapessero leggere il futuro a tre o cinque anni. Se qualcuni di loro effettivamente ci riesce, bravissimo: è un fenomeno. La media di noi esseri umani è fatta di persone che vivono con orizzonti di verifica molto più brevi per le proprie convinzioni: prendete ad esempio un imprenditore, grande o piccolo che sia, che ogni mattina verifica l'andamento degli ordini, delle consegne, del fatturato e degli incassi. Non è diverso per chi vuole investire sui mercati finanziari: ogni mattina è necessario mettere alla prova le proprie convinzioni ed i propri scenari. E non basta: ogni giorno è necessario testare e sviluppare i propri criteri di valutazione e di scelta. Chi lo dice? Lo dice la voce più autorevole, ovvero il capo della Federal Reserve, che solo ieri ha detto:

We can only do what is in our power to attempt to minimize needless volatility that could have repercussions for other countries or financial stability more generally and that is to attempt to communicate as clearly as we can about our policy decisions, what they will depend on and what we are  looking at.

We will be responding to incoming data. We have tried to make that clear. And I think it is clear that the market is also responding to incoming data and you can see that in daily market reactions to surprises in the economic data.”

Rifletteteci bene: la Yellen dipende dai dati, ma il vostro portafoglio no? Vi fidate ancora di quelli che vi dicono che "di qui a un anno la Borsa può solo salire"? Magari perchè "c'è il trend rialzista". Frasi grossolane come queste sono vecchie tiritere commerciali: c'è la consuetudine di fare sentire il Cliente sicuro ostentando una falsa sicurezza. La realtà dei mercati però è cambiata in modo drammatico, e voi oggi avete necessità di supporti quotidiani ed analitici, non potete più accontentarvi di promesse che non potranno essere mantenute e dovete essere molto più esigenti ed attenti ai vostri soldi.

Oggi, la realtà è che siamo tutti un po' traders: la differenza la fa solo la capacità di inquadrare le singole operazioni in una gestione del portafoglio solida e coerente (attenta anche al risk management), piuttosto che agire sulla base del "mordi e fuggi" come fanno i traders on line. Recce'd ha fatto da tempo una chiara scelta per la gestione del portafoglio dinamica ed il risk management attivo: coi vostri investimenti noi non stamo seduti comodi ad aspettare che passino gli anni. Tutti i giorni (come fa anche Yellen) facciamo la massima attenzione a tutte le "daily market reactions".