Gestione del portafoglio titoli (parte 5): lasciatevi guidare dalle performances

Recce'd non si propone di regalare "un sogno" ai suoi Clienti: i nostri portafogli non promettono performances "stellari". I nostri obiettivi di rendimento assoluto e rischio controllato ci portano verso obiettivi che vanno dal 6% al 12% per il portafoglio RNI. E tuttavia, siamo del parere che la performance di portafoglio sia il solo metro per misurare la validità di una strategia. Visto che in Italia oggi i prodotti più diffusi sono i Fondi Comuni, è utile consultare ad esempio uno strumento come Morningstar e verificare quali sono state le performances dei prodotti più diffusi: da qui potete capire se le commissioni che avete pagato sono servite a spesare un lavoro fatto nel vostro interesse, e soprattutto se quello del gestore del Fondo è  un lavoro che ha come scopo quello di "creare valore", e non semplicemente quello di correre dietro agli indici di mercato. Potete facilmente constatare che  numerosi Fondi Bilanciati ed Azionari negli ultimi 24 mesi non sono stati in grado di generare alcun rendimento per il Cliente che ci ha investito: e questo, va detto a chiare lettere, non è accettabile quando si pagano ogni anno commissioni al 2%, al 3% e persino al 4%.

Prendete poi i due grafici sotto: nei due grafici potete vedere quale è l'andamento degli Indici Fideuram (le medie di settore) per i Fondi Bilanciati e poi per i Fondi Flessibili nel 2015. Lasciamo perdere i risultati, entrambi a zero da gennaio ad oggi, ma di questo abbiamo già detto: e guardiamo piuttosto all'andamento, che segue come uno specchio quello degli indici di Borsa. La domanda è quindi: quale valore per il Cliente hanno creato questi gestori? Questi sarebbero Fondi "attivi"? Il Cliente non poteva fare lo stesso facendo da solo? E infine, sui fondi Flessibili (secondo grafico): ma questa flessibilità per la quale i Clienti pagano, com'è che non viene mai utilizzata?

Mercati oggiValter Buffo