Secondo semestre 2019: la sorpresa deflazione?

 
week_04_june_2019_013.png

Questo è un punto sul quale in Recce’d (pur lavorandoci ogni giorno con intensità e mezzi) NON abbiamo le idee chiare.

Per questo, noi fino ad oggi siamo rimasti FUORI dal mercato dei Titoli di Stato.

Il forte ribasso dei prezzi dei Titoli di Stato, fino ad oggi, è stato il prodotto di una visione del futuro che associa la RECESSIONE (nel senso del calo del PIL) alla DEFLAZIONE (nel senso di un calo dei prezzi al consumo).

Noi non siamo così convinti che le due cose procedano necessariamente in parallelo.

week_04_june_2019_015.png

Oggi le aspettative per l’inflazione sono quelle che vi racconta il grafico sopra, se guardiamo ai prezzi dei titoli sul mercato.

Il grafico sotto è qui vicino, perché su questo tema dice qualche cosa di non scontato.

Noi in Recce’d, come detto prima, non abbiamo le idee chiare. E preferiamo quindi non mettere a rischio il portafoglio modello, ed i soldi dei Clienti, se ci sembra che le prospettive siano confuse.

week_04_june_2019_018.png

E tuttavia, sia il grafico qui vicino, sia il grafico precedente, potrebbero con il passare delle settimane trasformarsi in una indicazione di tipo operativo.

week_04_june_2019_021.png

Ci pare che sia un errore accettare senza approfondire il collegamento diretto tra la recessione e l’inflazione, ed allo stesso tempo anche se ci concentriamo unicamente sull’inflazione ci sembra utile dare un peso, nel momento della valutazione, anche ad altri dati.

Come ad esempio quelli del grafico che chiude il Post, un grafico che analizza la serie storica dei dati per l’inflazione negli Stati Uniti e che ci fa pensare ad una tendenza di “ritorno verso la media”.