Che cosa succederà in gennaio? Parte 3: la crescita (quella vera, non quella apparsa in sogno)

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Nei giorni precedenti la riunione del G20 che è in corso durante questo weekend, dal Fondo Monetario Internazionale sono arrivate le preoccupate anticipazioni che leggete qui sopra. Va detto che, sui mercati, da mesi si è preso atto che le cose stanno così, rivedendo al ribasso le aspettative per la crescita economica. Lo vedete sotto nel grafico.

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Per gli investitori sarà utile ritornare a pochi mesi fa, ed alla “crescita globale sincronizzata” e l’utilizzo, spregiudicato e strumentale, di questo tema allo scopo di confondere le idee dei Clienti che investono.

Guardando invece al futuro, sarà utile tenere a mente che anche per gli Stati Uniti ci sono state revisioni significative, ed al ribasso, per le stime della crescita economica, nella parte finale del 2018 e per il 2019.

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I dati per gli scambi commerciali internazionali, come vedete sotto nel grafico, riflettono questo generale rallentamento. E non si può prescindere da un dato come questo, se si vuole capire quali sono le ragioni profonde dello scontro tra Cina ed USA nel 2018.

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In questo quadro, un’altra cosa che, a nostro giudizio, gli investitori prima di fare oppure rivedere le loro scelte di portafoglio devono valutare con attenzione è la crisi, vistosa, del settore immobiliare: sia negli Stati Uniti (lo vedete nel grafico qui sotto) sia nel resto del Mondo. Fatto che ha ricevuto fino ad oggi una insufficiente attenzione da parte dei media specializzati.

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Mercati oggiValter Buffo